1+2=3

a proposito della MPB (Mùsica Popular Brasileira) ci sarebbero un’infinità di cose da dire. troppe. ma una varrebbe la pena almeno di citarla. l’umiltà, la stima profonda e il costante rispetto che unisce artisti e musicisti in un connubio proficuo che lega tradizione e innovazione senza soluzione di continuità. collaborazioni, gesti di stima, covers e ringraziamenti dovuti: band che si formano, partecipazioni e special guests e produzioni. sarà sufficiente sfogliare il libretto di un qualsiasi cd brasiliano in uscita recente o meno e si troverà una sfilza di nomi a corollario di quanto appena detto. Moreno Veloso, Domenico Lancellotti e Alexandre Kassim non sono da meno, anzi il loro progetto è andato pure oltre. Il primo dei tre porta un cognome assai celebre, è naturalmente bahaino come il padre, e come lui suona la chitarra e canta. Il secondo ha origini evidentemente italiane, carioca di nascita e percussionista di professione. il terzo è bassista, oltre che produtture e compositore per altri grandi artisti brasiliani.

pressochè coetanei, i tre si conobbero nel 1999 in alcune session in quel di Rio e decisero di dare vita ad un progetto musicale ispirandosi inizialmente alla grande lezione sperimentale del maestro Arto Lindsay. il loro disegno però lungimirava ben oltre e la struttura del tutto aveva natura assai democratica e trina. realizzare tre dischi assegnando a turno a ciascuno dei tre la scrittura, la composizione e la ragione sociale del tutto. un socialismo d’intenti e una vera cornucopia di genio e musicalità.

il primo disco esce nel 2001. Music Typewriter (Màquina de Escrever Mùsica) per l’etichetta Palm. è Moreno Veloso a condurre le danze e ne esce un disco che da una parte prende le mosse dalla tradizione della bossa per giungere ad una visione moderna della medesima. molte canzoni, chitarra in primo piano, una voce che può solamente crescere e in nuce l’elettricità che scalpita sul fondo in attesa di un futuro possibile.

Sincerely Hot è di qualche anno più tardi, il 2004 per l’esattezza. questa volta la Luaka Bop di David Byrne non si fa cogliere impreparata e chiude il contratto ed il connubio inevitabile. il nocchiere questa volta è Domenico, di mestiere percussionista. e si sente! ecco dunque la virata dentro il ritmo e le poliritmie brasiliane, verso un gusto che parte dalle spiaggie carioca per approdare ad un qualsiasi orecchio mondiale. exotica e jazzy che si mischiano con il funky e rumorismi electro, il tutto visto attraverso la lente di una sensibilità inevitabilmente brazilian. un disco bellissimo per chi scrive.

da tempo dunque attendevo il terzo e conclusivo episodio di questo progetto, in silenzio tacendomi l’ipotesi pessimista di un fallimento dello stesso, ma confidando nella caparbietà e nella serietà di tre giovani e maturi professionisti. l’attesa non è stata vana. sempre Luaka Bop, sempre loro tre e, come da bravi si fa, questa volta a Kassim lo scettro produttivo e creativo. un disco che sta girando da qualche tempo nel miei lettori grazie alla donazione volontaria di Diego e del suo Pulpito, un disco che necessita altri ascolti prima di addentrarmi in eventuali giudizi, un disco raccontato con dovizia di particolari dall’etichetta e alla quale mi(vi) rimando. il progetto (Moreno/Domenico/Kassim)+2 approdò qualche tempo fa in terra di Romagna presso l’Area Sismica e io fui impossibilitato a vedere quel concerto. l’estate li dovrebbe riportare nel belpaese (purtroppo non ho info) e sarebbe opportuno non sciupare vanamente tali occasioni. per ora un video sufficientemente buffo e rappresentativo, la mia soddisfazione del compimento e del lieto fine della storia e il solito consiglio di ascoltare questi piccoli gioielli.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=gi6PReWGExE&mode=related&search=]

Alegria Vai Là / Domenico+2 (Luaka Bop, 2004)

Questa voce è stata pubblicata in Vita Nova. Contrassegna il permalink.

0 risposte a 1+2=3

  1. Maud scrive:

    è da un po’ che trascuro la musica brasiliana, che pure mi piace molto… sfrutterò l’occasione per qualche scoperta e riscoperta, anche se costoro mi sembrano un po’ troppo avanti per me che sono ferma al brasile anni ’70!

  2. Maud scrive:

    PS: buongiorno!

  3. borguez scrive:

    credo non sia il caso di porsi preventivamente dei divieti o delle preclusioni. se c’è una cosa che credo si possa ancora fare senza timori, in assoluta libertà e tantopiù senza regole o leggi è ascoltare musica. quello che viene dopo sono spesso chiacchiere e emozioni, ma dopo, solo dopo!

    un piccolo legame affettivo mi lega a questa epopea discografica di tre bravi musicisti brasiliani. non potevo tacerla a me stesso!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.