Adius

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scopro in piccola anteprima che più o meno fra un mese dovrebbe giungere a completamento la realizzazione del film (docu-film) di Ezio Alovisi sulla stagione dei cantautori degli anni ’70 ed in particolare sulla vicenda umana di Piero Ciampi.
e queste io le chiamo belle notizie!
Adius (l’irriverente Adius) è il titolo di una canzone dello stesso Ciampi scritta assieme all’inseparabile Maestro Guido Marchetti. il titolo del film (per chi conosce la canzone) lo trovo già assai consono.
poco tempo fa tre valenti registi si erano adoperati nella difficile impresa di ricostruire un poco il mondo attorno all’esistenza errabonda di Piero Ciampi. Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio avevano coraggiosamente prodotto un piccolo documentario dal titolo La Morte Mi Fa Ridere, La Vita No. Piero di Livorno in versione Beta e della breve durata di un’ora. lo posseggo e lo ricordo piuttosto incentrato su Livorno e i livornesi. testimonianze e ricordi di quei pochi che riuscirono ad incrociare le traiettorie sghembe di un’artista sfuggente per natura e selvaggio per destino. ma delle parole di Ciampi poco, anzi pochissimo. perché la sua stessa biografia è spezzata ed incerta, piena di vuoti e buchi e inciampi (sic!), zeppa di fughe e di mancati ritorni, silenzi e notti che è bene non aver esplorato. e soprattutto lontano da qualsiasi ribalta o cinepresa.
le sue stesse apparizioni televisive talmente rare da alimentare la fama di imprendibile. esiste questa Tu No carpita ad un Senza Rete del 1970, ma credo che ben presto i “gerarchi” RAI e la sua stessa inaffidabilità abbiano inevitabilmente chiuso ogni possibile rapporto fra Piero di Livorno e gli studi televisivi.
fino al 1977 quando la RAI gli concesse lo spazio di un breve recital (15 minuti circa) dal titolo Piero Ciampi, no! e che, per quanto io sappia, è praticamente l’unica testimonianza visiva, tardiva, e appena in tempo prima della sua morte di tre anni dopo.
[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=iHs2jWSlHlg&feature=related]
si trattò di qualcosa di stridente fra l’amarezza e un’ironia nera e bastarda. tutta spiattellata lì di fronte l’esistenza randagia e l’intolleranza per qualsiasi logica, politica o bandiera. considerazioni ebbre e slegate, un testo da seguire a braccio e gomito alzato. canzoni stravolte e dimenticate. una vita da riassumere in 15 minuti. sinceramente impossibile raccontare la sua anche per lui come per chiunque di noi…

[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=dk6xe_6Y1D0&feature=related]
auguro a Ezio Alovisi di esservi riuscito. lo auguro a lui alle sue testimonianze e alla cifra narrativa che avrà scelto di adottare per seguire la pista randagia di un ineffabile, nel vero senso della parola.
non sono mai riuscito a fare altro che ascoltare Piero Ciampi, non ho neppure mai pensato di comprendere e tantomeno di raccontare un poco di lui. per questo apprezzo a priori ciò che questo film potrà essere o fare. invito chiunque a tentare di non farselo sfuggire. poi magari se ne riparlerà.
mi consolo in questo aprile di merda a pensare che questo paese ha avuto anche l’immeritato onore di avere fra i suoi cittadini un uomo come Piero Ciampi, Piero Litaliano come l’appellavano appunto a Parigi!

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0 risposte a Adius

  1. elena scrive:

    Occorre dirlo a Silvia (la bionda) che ha fatto conoscere a tutte noi Piero Ciampi. Adius è una delle canzoni che cantiamo più spesso in macchina.. vaffanculo te, gli intellettuali e i pirati! 🙂

  2. diego scrive:

    Uno dei più grandi (incompresi), uno dei miei preferiti. Piero in TV? erano perle ai porci… per questo ne è rimasta sostanzialmente una: quel ‘Piero Ciampi, no!’ di cui abbiamo discusso mesi orsono.

    Ora aspetto questo documento, non me lo lascerò sfuggire! Perchè quando si parla di lui io mi emoziono sempre un po’… ma quel retrogusto amaro poi è difficile a venir via.

  3. borguez scrive:

    Cara Elena,
    dillo a Silvia (la bionda)… e dille pure che non si perda tutto il Ciampi che non è Adius. sarebbe imperdonabile.
    se poi volessse (voleste) vedere quel documentario di cui sopra (La morte mi fa ridere…etc. etc.) basta alzare la voce e io sentirò.
    a presto.

  4. borguez scrive:

    Caro Diego,
    quel giullare che allietò il meriggio di ieri possiede la mia copia di quel documentario su Ciampi di cui sopra (o poco sopra) e penso sia un buonissimo antipasto in attesa del film di cui ho accennato.
    per quanto riguarda Piero di Livorno, io davvero non riesco ancora a formulare compiute frasi degne di senso. sarà l’emozione…la mia!

  5. Lo scrive:

    che dire

    sarà l’emozione

    la tua

  6. ezio alovisi scrive:

    Ti ringrazio per le parole e il sentimento sotteso :
    anch’io aspetto – ed è questione di giorni – che ADIUS
    sia terminato.
    E’ stato un lungo difficile viaggio durato sette anni :
    segno che ‘portare’ Piero e la sua poesia tra la gente
    è un cammino pieno di ostacoli e incomprensioni.
    Il film è anomalo, e già spira un’aria che renderà difficile
    il cammino distributivo.
    Ma siamo abituati : a noi basta quella corrente sotterranea di ciampiani che è abituata a sopravvivere alle beghe del
    sistema e delle mode imperanti.
    Io spero di essere stato sincero nelle intenzioni e nella realizzazione.
    EzAl

  7. borguez scrive:

    Ringrazio io te per l’intervento nel mio blog e auguro a te (e a tutti) di superare “ostacoli e incomprensioni” e far giungere il tuo lavoro al più vasto pubblico possibile.
    Inutile aggiungere che la mia curiosità freme, ma saprò attendere.
    Ti sarò grato, se vorrai, per qualsiasi informazione riguardante l’uscita del film.
    Ti avrei contattato privatamente ma non posseggo tuoi indirizzi e dunque qui ti rispondo.
    La mia mail è quella qui di fianco… superbacbuc@yahoo.it
    Per quanto riguarda l’amore e la sincerità delle tue intenzioni non credo che vi possano essere dubbi al riguardo. Intraprendere un lavoro come il tuo su Piero Ciampi è assoluto indice di coraggio e passione.
    Buona fortuna,
    borguez

  8. Pingback: Due appuntamenti di fine novembre… « borguez

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