Africa Express
Africa Express Presents: Maison Des Jeunes

credo sia oramai noto ai più che i primi giorni dell’anno che inizia siano consacrati alla discoperta di quei dischi (colpevolmente o meno) sfuggiti e a rischio annegamento nell’oblio; e dunque, ben lungi da me la volontà di trasgredire alle tradizioni, ecco giungere il primo salvataggio dal mare di cui sopra.
il pronto soccorso è ancora più gradito perché tende la mano alla cara madre Africa e più in particolare a quel Mali ferito ed offeso nei mesi precedenti: deve essere stato questo il pensiero che ha mosso la carovana di Damon Albarn a trasferire strumenti ed amplificatori in quel di Bamako presso la Maison Des Jeunes nell’ottobre scorso. il progetto Africa Express è il sogno segreto e coccolato dall’ex cantante dei Blur, il desiderio di mescolare ulteriormente le infinite possibilità della grande musica africana alle frange più oltranziste dell’establishment musicale occidentale. ed è giusto sottolineare la tenacia con la quale il caro Damon persegue questo lucido miraggio; in una sola settimana di residenza ecco nascere questo gioiello di musiche africane (maliane) pronte ad esplodere nelle orecchie dei pigri abitanti dell’occidente.

Africa Express Presents- Maison Des Jeunes
Africa Express – Africa Express Presents: Maison des Jeunes (Transgressive Records, 2013) è il resoconto del viaggio di Damon Albarn a Bamako accompagnato da fiduciosi compagni di viaggio: Brian Eno (per non fare nomi altisonanti), Nick Zinner (degli Yeah Yeah Yeahs), il produttore Two Inch Punch e il rapper afrobritannico Obaro Ejimiwe, noto ai più con il nome di Ghostpoet, per citarne solo alcuni. alla Maison des Jeunes di Bamako hanno incontrato vecchi e nuovi talenti della variegata tradizione maliana che si estende dalle chitarre taglienti del blues desertico fino ai giovani virgulti dell’hip-hop autoctono passando per la grande epopea mandinga.
hanno ascoltato le loro intuizioni, le hanno fatte collidere con le fragili consuetudini musicali occidentali e le hanno prodotte cercando di cogliere quel quid sfuggente che proiettasse questo incontro ben oltre la somma dei due addendi.

dalla hit desertica (scelta come primo singolo) Soubour eseguita dai Songhoy Blues (e prodotta da Nick Zinner assieme a Remi Kabaka) passando per il gioiello iridescente Season Change (interpretato da Ghostpoet assieme al gruppo percussivo Doucoura) prodotto da Two Inch Punch, nel disco vengono snocciolate in fila indiana 11 deliziose meraviglie panafricane o più propriamente maliane.
perché in occidente le mode sono sfuggenti e passeggere e dimenticarsi dell’Africa (musicale e non) è una delle colpe peggiori di cui è capace il “primo” mondo: Damon Albarn invece, con quella faccia da Lucignolo, sembra per assurdo prenderci per le orecchie asinine e ricondurci proprio la dove non si dovrebbe mai smettere di ascoltare.
e buon ascolto dunque

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5 risposte a Africa Express
Africa Express Presents: Maison Des Jeunes

  1. SigurRos82 scrive:

    E’ incredibile come, pur essendo un disco uscito nel 2013, non ne abbia mai sentito parlare. Mea culpa. Grazie infinite per le attività amorevoli del tuo pronto soccorso musicale Borguez 😉

    • borguez scrive:

      in realtà è uscito all’inizio di dicembre (e quindi circa un mesa fa), ma il silenzio generale da cui è stato circondato è un brutto segnale di come l’Africa (musicale e non) non sia più di moda (perdonami l’orribile parola).
      il disco però è splendido e Damon Albarn il mio Lucignolo preferito.
      buon anno a te, so che saprai apprezzare questo disco
      a presto

  2. odradek scrive:

    Ciao, Messer Borguez, come stai?
    E’ parecchio che non passo di qui, spero tutto bene.
    Anche se non ci conosciamo devo ammettere che è quasi come passare a trovare un vecchio amico di cui si son perse le tracce da un po’…

    Vedo che il link per questo disco non è più attivo, peccato. Hai notizie di un altro disco a nome di African Express dedicato a “In C” di Terry Riley?

    Ciao

    • borguez scrive:

      caro odradek,
      tutto bene direi. tu passa quando credi che non sussiste problema, e anche l’amicizia ognuno la declina come vuole.
      ti faccio avere a breve questo disco, promesso.
      per quanto riguarda l’altro dai un’occhiata al blog cugino qui.
      mi faccio vivo presto.
      buone cose

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