appunti di fine Novembre

evidentemente il vizio di produrre brandelli cartacei imbrattati, appunti e future idee di scrittura non mi abbandona. magari cronicizza e mi ritrovo anche solo un mese dopo a dover fare ancora un po’ d’ordine così come feci all’inizio del mese. piuttosto un po’ di cose da appuntarsi, troppe per farne troppi piccoli post, poche e piccole per non doverle riassumere qui.

richard-young.jpgun disco assillante, urgente, insinuante come le inopportune coincidenze del giorno. stagionale. Richard Young ed il suo doppio, quell’arte inusuale di trasfigurarsi e moltiplicarsi in un pomeriggio di poca luce. Autumn Response pare esprima già nel titolo molto più di quanto io potrei mai aggiungere. inevitabile.

per gli stessi sentieri e nelle stesse maniere. the pulpit mi ha esonerato dal dover scandagliare ulteriormente un’altro di questi dischi necessari e per i quali ringraziare una qualsivoglia divinità. Vic Chesnutt North Star Deserter, le sue parole, alle quali mi (vi) affido.

e poi tempo di piccole scoperte. di UbuWeb già detto sopra (anzi sotto), dell’inestinguibile curiosità che accompagna i rinnovati ascolti di Fabrizio De Andrè ora dirò.

Dominique Grange (con la chitarra nella foto) è una cantante francese. scrisse Chacun De Vous Est Concerné a margine dei fatti del maggio ’68. non sarà difficile intuire in quel testo il benevolo plagio riproposto con Canzone Di Maggio nella celebre Storia Di Un Impiegato. ma plagio non fu! l’aneddoto narrà di un emissario che cercò di raggiungere la cantante che però si trovava in latitanza per aver malmenato un poliziotto. una volta trovata, la stessa acconsentì alla “cover” senza chiedere nessun diritto.

sempre su Fabrizio. qualche tempo fa ascoltavo incuriosito uno strano miscuglio di folk infantile e filastrocche albioniche contenuto nel disco Fuzzy Felt Folk. il sito prova a spiegare di che diavolo si tratti e giuro che c’è da rimanere assai esterrefatti e stupiti. poi ad un certo punto carpisco alcune parole dal brano My Mother Said interpretato da Christopher Casson: “My mother said that I never should play with the gypsies in the wood!” parole non del tutto nuove! Sally è liberamente ispirata ad una filastrocca tradizionale anglosassone sapientemente manomessa da un poeta. la breve ricerca ha poi prodotto ancora due ulteriori scoperte. Pilar e il Re dei Topi sono personaggi di quella canzone. il primo è doveroso omaggio al Marquez dei Cent’anni, il secondo a Alejandro Jodorowsky e al suo film El Topo (tanto per tornare alle coincidenze).

thewire-logo.pngtre etichette, due trasmissioni, una radio. segnalazioni. Document Records non è una novità per i più attenti, io volevo solo appuntare il fatto che non vi è niente di più moderno in circolazione. Asphalt Tango, la vertigine balcanica è alla porte, tutti allerta. TrunkRecords. il bugiardino recita Music, Nostalgia and Sex, credo valga il prezzo del biglietto. pare che Wire abbia ripreso le trasmissioni radiofoniche su Resonance FM (era ora!), Dylan continua a sognare e WFMU è una radio che consiglio.

stavo cercando di capire perchè stanotte ho sognato Something e mi imbatto non-casualmente in un anniversario. un doveroso omaggio all’ultimo scarafaggio del Mersey. Ringo bofonchia e sorride, da tempo li ha davvero seppelliti tutti…

[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=aKy73uTOhDc]

Novembre sta finendo! Novembre terribile e meraviglioso! chi sa taccia, chi non sa smetta di ciarlare!

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13 risposte a appunti di fine Novembre

  1. Fabio scrive:

    E dato che di radio si parla, consiglio anche questa: http://eastvillageradio.com. Soprattutto il programma curato da quelli di Other Music (anche se in questo momento l’archivio non funziona).

  2. borguez scrive:

    un ringraziamento a Fabio per la segnalazione e una doverosa (e tardiva) aggiunta del suo blog nel mio blogroll.
    a presto

    P.S. accetto ben volentieri segnalazioni di radio interessanti in rete. ne vado ghiotto!

  3. mr.crown scrive:

    solo per precisare che “el topo” sta per “la talpa”

  4. diego scrive:

    Richard Youngs lo ascoltavo proprio ieri. E continuerò anche oggi. Sono di quegli ascolti che ti fanno amare anche la nebbia, come dopo che hai visto Amarcord.

  5. borguez scrive:

    evidentemente il Faber nazionale cadde nell’equivoco di scambiare topo per talpa (e anch’io, ammetto), ma tant’è, non gliene si potrà fare una colpa!
    la bésa galéna del resto è animale infingardo e per sua natura misterioso ed ingannevole!

    Io amo la nebbia! sempre amata! Amarcord ha reso eterno ed immortale quel sentimento!

  6. Anonimo scrive:

    a me la nebbia manca….. potreste spedirmene un po’ di quella densa “che si appoggia alla bicicletta”?
    davvero un bel disco autumn response, anche i post precedenti mi hanno visto silenzioso lettore: volevo ringraziare la scrivania dell’illustre cugino!

  7. déserteur scrive:

    non cercavo l’anonimato, ne approfitto anche per fare i complimenti a diego e al suo pulpito.

  8. borguez scrive:

    la citazione esatta credo sia più o meno questa: “c’è una nebbia talmente fitta che ci puoi appoggiare la bicicletta!

    i complimenti al pulpito potresti farli pure in luogo idoneo! recati serenamente al cospetto dell’altare e non lesinare congratulazioni. Diego è ragazzo sensibile alle lusinghe e gradirà la tua stima!

    resto in attesa di un tuo blog, o di un tuo intervento di cui già troppe volte chiesi inutilmente!

  9. déserteur scrive:

    già, al mattino la nebbia è fitta nella mia testa, la citazione è proprio quella!

  10. morphine scrive:

    Autumn response gran disco. Da parte mia consiglio il nuovo John Wolfington, “American Dreamsicle”

  11. borguez scrive:

    accetto volentieri il consiglio…
    chi ricerca trova!

  12. punck scrive:

    caro marco

    visto che hai citato la leggendaria Resonance FM,
    con una punta di orgoglio ci tengo a farti sapere che qualche giorno fa i miei field recordings sono stati i protagonisti dello storico programma che l’emittente londinese dedica all’argomento cioe’ “Framework”.

    puoi scaricarti la puntata qui:
    http://www.punck.net/mp3/18.11.07 framework.mp3

    piu’ info su framework e sottoscrivere il podcast qui:
    http://murmer.soundtransit.nl/radio.html

    🙂

  13. Eden Fantasys scrive:

    Umberto Eco ha dichiarato che l’incipit del primo capitolo «Era una bella mattina di fine novembre» e un riferimento al cliche « Era una notte buia e tempestosa », usato da Snoopy per l’inizio di ciascuno dei suoi romanzi, e ideato da Edward Bulwer-Lytton nel 1830

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