mi auguro vivamente che per i pochi e sparuti frequentatori di questo blog non giunga ignoto e vuoto di senso il termine battiti. e non tanto come sostantivo plurale o nella possibile duplice veste di imperativo battagliero, ma di certo come contenitore radiofonico notturno della gloriosa RadioTre.
battiti è un programma di Pino Saulo con Nicola Catalano, Ghighi Di Paola e Antonia Tessitore che va in onda ogni notte, dal lunedì al venerdì, dalla mezzanotte all’una e trenta, in quell’ora abbondante in cui il vecchio giorno ancora non finisce e il nuovo tarda ad arrivare. la didascalia possibile lo descrive come un magazine musicale dedicato al jazz, alla black music e alle altre musiche che si affacciano con sempre maggiore pertinenza nel panorama musicale e discografico, ma più che la ragione sociale e i dettagli del programma mi piace pensare a battiti come ad un segno indiscutibile che ce la possiamo ancora fare!!!
ultimo bastione e baluardo di curiosi insanabili, insaziabili melomani e frequentatori di limiti e confini musicali. addensatore di suggestioni e di maniacale ricerca e dispensatore di bellezze misconosciute.
tutto questo è davvero battiti, e chi già sa, converrà che non di esagerazione sto blaterando!
meraviglioso incrociare le frequenze notturne in diretta, magari guidando su strade solitarie, rallentando o allungando il tragitto, ma non sempre ci si può addossare ad una radio, o ad un volante. e per questo solo un piccolo appunto insisteva su quella trasmissione. l’impossibilità di recuperare le puntate perdute, di riascoltare e riassaporare. ebbene, e questa è la notizia a cui volevo qui giungere, ora battiti è (finalmente) in podcast e le puntate sono agilmente scaricabili dal sito. questo è l’indirizzo da non perdere. e nello stesso luogo si potranno leggere anche le scalette delle trasmissioni e accedere a vari link di etichette, musicisti e rassegne.
buon ascolto!
non sempre quando, si è al volante, si riesce a trascrivere nomi, album…e di mattina è un bell’andare trascrivere le varie informazioni senza sbagliare!
Gran bel programma, nel mio rudere senza tv non manca quasi mai!
Buona dritta, soprattutto per quelli come me che non andrebbero mai a dormire, ma che poi al massimo arrivano alle 00:30 e crollano con le cuffiette in testa.
Ciao
Grazie mille per la fantastica notizie. Battiti è il miglior programma di musica in assoluto.Ahimè sono riuscito ad ascoltarlo poche volte(devo alzarmi tutte le mattine prima delle 6).Non mi perderò neanche un podcast!
Scusa se vado OT ma ho bisogno di un parere autorevole:cosa mi dici del disco degli El Cijo?L’ho visto qualche giorno fa qui di fianco…Non so se comprarlo o meno.
Ciao:)
lo sapevo che battiti aveva i suoi fedelissimi!
eccoli!
e ora abbiamo pure una bussola, un pezzo di carta e un lapis per annotare, scarabocchiare e posticipare l’ascolto.
buone notizie direi!
il disco di El Cijo è curioso per l’ardimento con cui questi ragazzi marchigiani affrontano senza timore l’immensa tradizione americana. io ti consiglio di perdere qualche istante ad ascoltare qualche traccia sul loro myspace, e poi avrai istantaneamente un parere autorevole…il tuo!
…e poi con calma mi spieghi quel: Scusa se vado OT!
Beh, è da poco che ho scoperto il tuo blog ma mi sembra di capire,dalla qualità dei dischi che ascolti e da come ne parli, che in materia sei “autorevole”…O almeno io condivido buona parte delle tue opinioni.
Sono andato fuori tema(off topic) per questo il “Scusa se vado OT”…
Per quanto riguarda Battiti e Pino Saulo ti segnalo anche una collana di cd “Tracce” per la Rai Trade che ha sfornato una serie di belle uscite(ovviamente in ambito jazz, avanguardia e affini)…
Ciao
…e di Mitch Mitchell non si dice nulla!
ma non era un necroblog?
…e di Mitch Mitchell non si dice nulla!
ma non era un necroblog?
già, Mitch Mitchell!
pure lui!
e poi ringrazio Unclemeat per avermi pensato “autorevole” e per il consiglio datomi!
piacere vederti bazzicare da queste parti e sempre graditi i consigli…a presto!
Mi hai anticipato di 2 giorni. Concordo con te e i tuoi lettori su tutto: il miglior programma della radio. Averlo qui in Inghilterra un programma simile. Con Battiti e Fahreneit, Radio 3 si conferma la radio migliore del globo terracqueo (per quello che conosco io eh).
Marino SInibaldi rules!
sono d’accordo Fabio, e se me lo confermi dalla tua esperienza oltre manica mi rafforzo nell’idea che RadioTre sia davvero preziosa e insostituibile!
a presto!