Betty Davis Is It Love Or Desire

Fabio mi appare al mattino nelle sembianze dell’arcangelo Gabriele. mi porta una novella attesa e segretamente bramata, di quelle che non si osa pronunciare per paura di vederla svanire sotto le grinfie del desiderio. Fabio non discende dall’alto come le sacre scritture prevederebbero, ma piuttosto risale dall’oscuro e dal blasfemo che ha dato vita a questa buona (e impura) nuova!
la rete aveva diffuso avvisaglie sulfuree, un tam tam sottocutaneo e segreto che si diffondeva come vaiolo fra coloro che da questa sacerdotessa erano già stati infettati. l’esistenza di un disco nascosto e completamente inedito induceva saliva e bramosìa.
Light in the Attic è l’etichetta responsabile di aver traghettato questo lavoro dall’oblio impervio del tempo alla luce abbacinante ed idiota di questi duemila(quasi)dieci! dopo aver ristampato i precedenti lavori degli anni ’70 ecco l’epifania targata 1976…

Betty Davis - Is It Love or Desire

Betty Davis Is It Love Or Desire arriva dritto dritto dai nastri originali dell’epoca: 1976, ripeto! a quel tempo e a quel suono deve la straordinaria carica selvatica, l’irriverenza e la bestialità del funky! Betty Davis è il funky, lo dissi due anni e mezzo or sono e non temo di smentirmi oggi!
il cd (vi è pure il vinile) contiene un libretto di 32 pagine con il packaging originale dell’epoca, dettagliate note, testi (V.M.18) e foto inedite. è già partito da parte mia l’ordine d’acquisto. qualcuna di quelle foto è già visibile in rete. materiale che scotta da non far vedere al parrocco e da nascondere sotto il materasso.
il suono del disco brilla di luce purissima, la voce della Davis fa ancora arrossire le coscienze maschili e alcune linee di basso arrivano dritte fra cassa toracica e budella. materiale infiammabile e splendente: mi rallegro che il passato continui a riaprire scrigni preziosi, segno inequivocabile che la bellezza non teme il tempo e l’istinto primordiale di quel suono abbia ancora molto da divulgare alle giovini genti!
scrissi di Betty Davis circa 2 anni e mezzo addietro (come ho già detto)! mi risulta che quel post continui ad essere uno dei più visitati di questo umile blog! credo che abbia a che fare con l’intelligenza ed il gusto di chi visita questo luogo! io ne vado fiero! ed è per questo che in attesa di avere fra le mani il materiale bollente di quel disco mi permetto di donare a quei gentili visitatori la voluttà e l’indecenza che ha la pura meraviglia di questa donna e di questo disco!

Betty Davis Is It Love Or Desire

Questa voce è stata pubblicata in 2009. Contrassegna il permalink.

0 risposte a Betty Davis Is It Love Or Desire

  1. Lucien scrive:

    Girava la leggenda di questa registrazione.
    Sono un suo estimatore, tant’è vero che senza saper niente del tuo post ne feci un anch’io nel novembre di anno scorso.
    Miglior notizia in questo torrido autunno non potevi dare.

    • borguez scrive:

      eggià caro Lucien,
      a quanto pare la leggenda era più che vera!
      credo che la (allora) fanciulla dovrebbe far parte dell’educazione sentimentale di ciascun musicofilo, un po’ come certe riviste “segrete” che tutti abbiamo letto, ma delle quali non si poteva proferir parola! su quelle siam cresciuti e a quelle la mente torna quando si parla di funky nella sua accezione impura!
      buon ascolto a te!

  2. Pietro scrive:

    Incontrai per la prima volta lady Davis alla FNAC Bastille nel 2001, poi se non ricordo male ne condividemmo l’ascolto in un “buco” di Place d’Aligre… Grazie Capitano!

  3. borguez scrive:

    mi ricordo, eccome se mi ricordo!
    eravamo soli nell’acquario, ma sguazzavamo come se attorno ci fosse la sirena nera! suono imperdibile, tiro (si diceva da giovani) irresistibile!
    e allor godiamone!

  4. Fabio scrive:

    Felice di essere stato messaggero della novella, mi ritiro nell’Ade a cercare nuove pepite. Disco di stratosferici ruggiti, e il libretto contiene foto da paura.

  5. borguez scrive:

    attenderò il libretto come un chierichetto discolo! segretamente!
    per ora sto con questi ruggiti, con queste parole che fanno arrossire ed con un suono che se sta nel bel mezzo di quel che fu e di ciò che poi è stato!
    continuo a ripetermi che abbiamo uno splendido futuro musicale alle spalle, prova ne sia questa pepita dei fondali del tempo!
    ti ringrazio ancora e ti guarderò arrossire per radio mentre trasmetti questa tigre indomita!
    a presto!

  6. costei si fregia del nome di suo marito, c’è chi può. ovvio anche che l’influenza su di lui, come i malpensanti non capiscono, sia stilistica ma anche vitale e perfino musicale. sapete che fu lei, amica intima, a presentare Hendrix a Miles? viva borguez!

  7. borguez scrive:

    credo che una jam fra Hendrix e Davis (Miles) sia l’archetipo del desiderio di ogni musicofilo. Betty fu l’anello di congiunzione più prossimo alla realizzazione di questo evento. a quanto sembra si è solo sfiorata la recondita possibilità, anche se, come gli ufologi o i credenti usano fare con l’oggetto della loro immaginazione, si favoleggia di qualche nastro nascosto chissà dove o inciso chissà quando.
    mi atterrei alle singole discografie dei tre e mi rallegrerei di questa discoperta.
    …di questi tempi è già più di tanto!

  8. SigurRos82 scrive:

    Miles in una jam con Jimi….eh….O_O

    Per intanto grazie di Betty Davis 🙂

    Uh, già che siamo più o meno in tema…consiglio consiglietto dell’ultimo minuto, grazie al mio pusher 😀
    http://www.sentireascoltare.com/recensione/5733/Shafiq-Hussein-en–A-free-ka.html

Rispondi a borguez Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.