Blind Blake and the Royal Victoria Hotel Calypsos Bahamian Songs

che cosa stai ascoltando?
questa è una di quella domande che mi piace porre (e ricevere) quando, con quei fidati e preziosi amici, si finisce immancabilmente a parlare di musica! è la maniera diretta e certa per raggiungere territori sconosciuti, guidati dalla curiosità altrui, e serenamente affidati ad un gusto consolidato e condiviso. così quando l’altra sera mi sono sentito rivolgere la domanda non ho esitato a rispondere: Blind Blake!
ma chi? il bluesman?
no! dico io – questo è un omonimo!
in effetti il disco di Blind Blake gira instancabile fra gli altoparlanti a mia disposizione. giunto a sorpresa sulla mia scrivania e per ora incapace ad andarsene. di qui la risposta immediata e inevitabile. benedico spesso la mia ignoranza che mi concede lacune e conseguenti sorprese come questa! di lui non sapevo davvero nulla e tutto quello che dirò è frutto di letture recenti che condivido volentieri.

Blind BlakeBlind Blake and the Royal Victoria Hotel Calypsos Bahamian Songs (Megaphone Music, 2009) è una raccolta di 28 canzoni provenienti dalle lontane Bahamas e dai lontanissimi anni ’50!
chi era quindi Blind Blake?
Blake Alphonso Higgs era semplicemente il più conosciuto performer di calypso/goombay nelle Bahamas fra gli anni ’30 e i ’60! le biografie (questa, questa, e anche questa) assomigliano quasi a sceneggiature hollywoodiane: la sua cecità, le canzoni, le conoscenze e la carriera disegnano una vicenda più che avventurosa! le leggo per la prima volta e mi stupisco, così come mi stupisce la qualità sonora di questo disco, la freschezza e la fragranza che cancellano tempo e distanza.

blindnon sapevo del suo banjo. non sapevo che avesse suonato per molto tempo all’aeroporto di Nassau, accogliendo i turisti in cambio di qualche spicciolo prima di essere sapientemente accolto dal Royal Victoria Hotel e dalla stessa formidabile band che lo accompagna in questo disco. non sapevo chi avesse scritto Delia’s Gone che Cash portò al successo, e neppure che la celebre Sloop John B dei Beach Boys fosse mutuata dalla John B. Sail di Blake. non sapevo di questo miscuglio irresistibile fra folk, ritmi caraibici e canzone jazz, l’approccio minstrel show e lo sguardo rivolto alle Indie e al futuro. non sapevo di una discografia piuttosto scarna (e rara) che questa edizione va ad illuminare. non sapevo che nell’olimpo delle voci maschili ammantate di seta vi fosse un altro scranno a far compagnia a Nat King Cole, Sam Cooke e Ray Charles. non sapevo che Harry Belafonte avesse un vero e proprio padre putativo. non sapevo un sacco di cose insomma, e di questa beata ignoranza mi rallegro.
e nel caso qualcuno se ne beasse come me, sono ben lieto di lenirne le gioie!

Blind Blake and the Royal Victoria Hotel Calypsos Bahamian Songs

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0 risposte a Blind Blake and the Royal Victoria Hotel Calypsos Bahamian Songs

  1. Pietro scrive:

    mi trovo d’accordo su tutto… ignoranza compresa. grande sorpresa settembrina.

  2. borguez scrive:

    messaggio in codice per Pietro! a proposito….

    ho perso Montecarlo in ???????? del nostro idolo segreto!

    debbo assolutamenente recuperarla in qualsiasi maniera!

    so che non mancherai….

  3. Pietro scrive:

    … del resto sarebbe come trascorrere questo mese senza mangiare l’uva… provvederò.

  4. SigurRos82 scrive:

    Come di consueto…

    …grazie per la deliziosa chicca, borguez 🙂

    Non immaginavo che Sloop John B. provenisse da questo signore….non si finisce mai di imparare e di essere sorpresi.

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