Duck Soup

i fratelli Marx mi hanno sempre fatto ridere, anche quando non capivo assolutamente niente delle battute geniali di Groucho. molto probabilmente potrei far risalire a loro la mia prima risata “intelligente”. ricordo una serata di fronte al televisore mentre a tavola c’erano ospiti e la noia era servita, meglio dunque allontare il piccolo e farlo tacere di fronte allo schermo. ma fortunatamente, o sfortunamente, trasmettevano La guerra lampo dei fratelli Marx (Duck Soup, 1933).


la scena dello specchio non la dimentico. una folgorazione e un’illuminazione. d’improvviso compresi la semplice complessità di certo umorismo, di una risata. molto tempo fu necessario per metterne a fuoco le dinamiche e a stabilirne le coordinate, ma il seme era piantato. quella scena è un crescendo incredibile di senso e circostanze. un livello segue e si sovrappone all’altro, e proprio quando sembra esaurita la carica potenziale della gag ecco che Groucho fa deragliare la logica della scena facendo saltare gli schemi e Harpo (dietro lo specchio) non è da meno… fino allo scambio delle posizioni e all’arrivo di Chico. semplicemente geniale!

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0 risposte a Duck Soup

  1. hrudi v. bakshi scrive:

    dopo “semplicemente geniale” non è che ci sia molto altro!
    infatti tutt’ora li ricordi(amo) così!

  2. borguez scrive:

    se il discorso verte sulla qualità del film… in effetti non si trattò di un capolavoro assoluto, anzi inizialmente il film fu addirittura un fiasco per poi essere rivalutato in seguito, ma quella gag vale il biglietto!
    di certo non fu quel monumento della risata di cui eri protagonista, caro hrudi!

  3. hrudi v. bakshi scrive:

    no, il discorso verte sulla genialità delle cose semplici, che non sono da tutti facilmente realizzabili.
    Chi non ride nel vedere l’uomo che scivola sulla banana!
    Ma nella realtà l’hai mai visto?
    …che cos’è il genio!
    per citare un’altra gag molto più vicina (nel tempo)

  4. Richard P. Feynman scrive:

    Che poi la banana era la versione politically correct per rappresentare qualcosa di scivoloso non proprio divertente da pestare. Seppure porti fortuna.

  5. chris scrive:

    la scena della banana riproposta col cetriolo, dal vivo, è semplicemente sublime

  6. Anonimo scrive:

    è quando la banana scivola dentro l’uomo che c’è poco da ridere!

  7. hrudi v. bakshi scrive:

    ….ma non era la merda a portar fortuna, nel caso rimanga affettuosamente appiccicata alla suola (mai liscia) delle scarpe!

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