Due appuntamenti di fine novembre…

scrivo di corsa mentre fuori diluvia e faccio fare a questo blog una capriola e lo travesto da strillone.
e gli faccio gridare di due appuntamenti da non perdere, a chi potrà e a chi vorrà.
il primo: scrissi tempo addietro di Adius, il film che Ezio Alovisi stava faticosamente realizzando attorno alla figura di Piero Ciampi e del mondo che lo circondò in quell’Italia dei ’70. il film esiste o forse come accenna il sito…è in lavorazione, ma direi che il film esiste in quanto in grado di essere presentato. la notizia la carpisco al volo da qui. verrà presentato dallo stesso regista e proiettato nell’ambito del M.E.I. D’AUTORE, iniziativa curata da Enrico Deregibus, sabato 29 novembre 2008 alle ore 18,15 presso il Palazzo delle Esposizioni (Corso Mazzini 92) di Faenza (Ravenna). lo stesso Alovisi testimoniò gentilmente sul mio blog delle difficoltà di realizzazione e distribuzione, ed io oggi non posso che essere felice di questo approdo raggiunto. e aggiungo che ci sarà occasione di riparlarne, così come mi sono promesso.

l’altro appuntamento è anch’esso a scapicollo, ossia anch’esso domani, e, ironia della sorte, contemporaneamente con la proiezione del film di Alovisi. cose che capitano, ma questo è nella mia città, Ravenna, l’altro a Faenza. sarà opportuno fare delle scelte.
immagine-1Renato Curcio presenterà domani, 29 novembre ore 18,00, presso la libreria Interno 4 di Via Mazzini il suo libro I dannati del lavoro Vita e lavoro dei migranti tra sospensione del diritto e razzismo culturale edito da Sensibili alle Foglie. mi preme sottolineare come l’appuntamento sia organizzato dall’Associazione Mirada non senza il consueto codazzo di polemiche che accompagna le apparizioni di Curcio.
quello che so è che la notizia non sta trovando molto riscontro sui quotidiani locali (mi auguro che ne avrà domani) che, come al solito, preferiscono dare risalto alla sagra del tortello ripieno di nonsocosa o all’ennesima inaugurazione di una telecamera di sorveglianza. questo è già di per sè un ottimo motivo per andare ad ascoltare una voce fuori dal coro. comunque la si pensi.
ero di fretta e di fretta rimango e dunque affrettandomi auguro buon inizio di fine settimana.

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