Lambchop Limited Tour Box

una breve avvertenza prima di cominciare: questo post è riservato a fan sfegatati e debosciati! quindi astenersi infedeli e perditempo.

sul finire del 2010 la City Slang Records celebra il suo ventennale e decide di fare le cose in grande. fra varie leccornie uditive e performative prende forma un monolito in numero limitato di copie (un migliaio) che raccoglie alcuni tour cd sparsi nel decennio precedente.

si sta parlando qui esclusivamente dei Lambchop e nient’altro che dei Lambchop che hanno spesso avuto la buona abitudine di far accompagnare i loro tour (a partire dal 2000) con un cd (solitamente autoprodotto in tutto e per tutto) in vendita esclusivamente ai loro concerti.

versioni dal vivo, b-sides, cover e divertimenti privati (come chiamare la cover del telefilm Bonanza) costituiscono perlopiù il materiale di riferimento di questi dischi.

nello scorso decennio la rete (leggi il peer-to-peer) ha consentito la diffusione di questo materiale del quale spesso poco si conosceva e, qualche volta pure si dubitava. un poco come quello che accadeva qualche decennio addietro con i bootleg. i fan, naturalmente, sgomitavano per accaparrarseli.

a ritrovarseli tutti qui, assieme, è roba da far tremare un poco i polsi al fan deliziato. potrebbero sembrare la discografia ombra di un collettivo che non avrebbe certo bisogno di altri dischi (oltre quelli ufficiali) per entrare nella storia della canzone americana (ergo globale) di questo millennio.

diciamo che a qualsiasi gruppuncolo che si voglia far rispettare basterebbero questi 8 cd per ottenere il risultato. ebbene: i Lambchop li sciorinavano allegramente come divertissement per il solluchero dei fan e per rimpinguare le casse di una band numerosa che si muove pachidermica nel suo tour.

The Queens Royal Trimma, Treasure Chest Of The Enemy, Pet Sounds Sucks, Mono, Nashville Does Dallas ( A Collection Of Recording By Lambchop), The Dafo Strings Quartet – Boo Fucking Who?, Succulence, Rainer On My Parade.
questi i titoli e questo il dettaglio delle scalette.

oltre agli 8 cd vi sarebbero anche due dvd. sto adoperandomi al fine di recuperarli, anche se, potendo, preferirei (ri)vedere dal vivo i miei paladini ancora una volta, dopo un concerto deserto di qualche anno addietro in quel di Bologna. ed è proprio a questo proposito che lancio nello stagno una piccola pietra per vedere se una qualche eco torna su queste sponde.

il sito dei Lambchop e parecchi siti in rete tacciono, eppure io ho saputo (o mi è parso di sapere) che un concerto autunnale è previsto nella Svizzera a noi confinante, e più precisamente (si fa per dire) il 29 ottobre prossimo al Jardin du Rivage di Vevey.
qualcuno ne sa di più?
scambio qualsiasi informazione utile con l’ascolto di questi 8 gioielli.
astenersi perditempo.

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11 risposte a Lambchop Limited Tour Box

  1. hrundi v. bakshi scrive:

    rientrare nella categoria debosciato

  2. diego scrive:

    e dove sono, quando servono, quelli che ti chiedono cosa porteresti su un isola deserta?

  3. delso scrive:

    La Svizzera non è poi così lontana

  4. hrundi v. bakshi scrive:

    rientra nella categoria debosciati

  5. borguez scrive:

    basta che l’isola deserta non coincida con la stessa Svizzera!
    mia madre mi disse, non devi giocare con gli Svizzeri nel bosco! parafrasando il poeta… io mi voglio immaginare (sempre che sia verosimile quella data) che se giungono fin lì possono pure scendere più da basso qui dove noi terùn annidiamo.
    staremo a vedere, del resto non possiamo marcire su quest’isola deserta.

  6. birdantony scrive:

    reuperati tutti anch’io <3

    • borguez scrive:

      lieto del tuo recupero, ma ancor più lieto di risentire la tua voce che da troppo tempo non trovo in rete.
      molto bene allora.
      a presto

  7. Antonio scrive:

    E’ da un po’ che grazie ad un amico ho scoperto il tuo Blog e lo seguo, mi affascinano i tuoi percorsi attraverso territori musicali insoliti (insoliti almeno per me).
    La curiosità è una dote che tento di mantenere viva anche se richiede del tempo che con difficoltà si riesce normalmente a trovare ma quando ti fa arrivare a conoscere musica come questa dei lambchop sai di aver speso bene quel tempo.
    Grazie della segnalazione

    • borguez scrive:

      grazie della visita Antonio (e grazie all’amico), i percorsi sono dettati da quell’insana curiosità di cui parli anche tu. in più i Lambchop colpiscono diritti al cuore, per chi ha cuore e curiosità aperti al vento.
      a presto allora

  8. maori scrive:

    grazie mille.

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