Li stendo, li conto, son sei, poi li riconto perché non si sa mai!

Per fortuna esistono ancora gentiluomini che avvolgono ancora la lattuga in un foglio di giornale e la donano al loro caro postino, si sarebbero detti poeti cantadini un tempo. Se non fosse per uno di questi, mi sarebbe forse sfuggita la notizia della scomparsa di Leo Chiosso. Nella più classica delle situazioni cinematografiche, mentre svolgo l’insalata dall’involucro, mi cade l’occhio sul foglio di giornale, che malgrado la sua mutata funzione continua ad essere portatore di senso. E dunque apprendo la notizia che a 86 anni, nella sua Chieri, Leo a raggiunto l’inseparabile amico Fred Buscaglione! Sì, perchè Chiosso era semplicemente il paroliere di Fred dal “whiskey facile”! E sfido chiunque a non ricordarsi di aver almeno una volta usato le parole del poeta torinese. Da eri piccola, al fischio seguito dalla celeberrima che bambola!
Ma quello che davvero mi preoccupa è come la stampa sia sorda a queste notizie, e le releghi in minuscoli trafiletti in quarantaseiesima pagina! E’ certo meglio continuare a parlare di un illuso che si ostina a sfidare il tempo e che confonde le parole malore e commozione (a questo proposito Starnone è stato illuminante), o di un fascista che si spaccia per San Pietro che finge di desiderare ardentemente di incontrare altri fascisti che si fingono muslim, il tutto ad un pro che mi sfugge, ma che non tarderemo a comprendere. Come dice il caro Chris, i segni della fine del mondo non ci sono più, sono semplicemene terminati, ci siamo dentro fino al collo!
p.s. sul retro del foglio di giornale c’era pure la notizia della scomparsa di Anita O’Day, ma qui mi fermo altrimenti diventa una Spoon River!

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