Mostly Other People Do The Killing
Slippery Rock!

e se l’anno era iniziato con musiche alquanto claustrofobiche, grevi e per certi versi meste, ecco giungere una di quelle risate che tutte queste grame sonorità seppellisce: un bello sghignazzo in forma di quartetto a nome del più irriverente e autoironico collettivo di tutto il panaorama avant jazz. i Mostly Other People Do the Killing sono tornati e confesso che oltre sentirne la mancanza, ce n’era un gran bisogno. il quinto album in studio per il quartetto di base a New York si accasa (come al solito) presso l’etichetta Hot Cup Records: e come sempre Moppa Elliott al basso, Peter Evans alle trombe varie (slide, piccola e classica), Jon Irabagon al flauto ed ai sassofoni (tenore, alto, soprano, sopranino) ed infine Kevin Shea alla batteria e alle percussioni.

Slippery Rock! (Hot Cup Records, 2013) prende le mosse dalla rivisitazione di un certo jazz a cavallo fra i ’70 e gli ’80, o almeno così raccontano i comunicati stampa, ma con i MOPDTK si sa di certo dove si comincia ma non di certo dove si va a finire. 9 brani che prendono il titolo da divertimenti su altrettante città della Pennsylvania (da cui proviene Moppa Elliott vero e proprio responsabile e curatore di questo progetto), 9 brani contenuti per minutaggio e senso della misura: sì perché la sensazione è che l’irrequieta e gaia baldanza di questi quattro musicisti li potrebbe portare a dilagare oltre lo spazio ed il tempo. in ogni brano di questo nuovo lavoro vale il principio fisico per cui la linea più breve fra l’inizio di un brano e la sua naturale conclusione è l’iperbole: continui cambi di ritmo, di tempi, rapide scorciatoie e divagazioni negano ogni più plausibile previsione su che cosa ci si stia aspettando nell’attimo seguente a quello che si sta ascoltando.

si fatica pure a comprendere quanto è lo spazio lasciato all’improvvisazione a discapito di quello dedicato alla scrittura: ciò che è certo è che i MOPDTK fanno scottare la poltrona sulla quale ci si vorrebbe accoccolare all’ascolto. l’interplay fra i quattro è sensazionale, fatto di misura e di rispetto delle reciproche voci chiare e squillanti: il caos dietro l’angolo è puntualmente scongiurato da una maestrìa tecnica fuori dal comune. si evince quell’affiatamento che distingue i MOPDTK da altri collettivi messi in piedi in modo estemporaneo: verrebbe voglia di rispolverare il motto dei moschettieri (tutti per uno etc. etc.) se non fosse che guasconi e burloni lo sono già abbondantemente di loro. basta ricordare la loro attitudine a prendersi in giro, ad agghindarsi così come si può notare dalla copertina del disco e da queste foto e a dar sfoggio di quell’attitudine citazionista che li porta a scimmiottare temi classici del jazz nel bel mezzo delle loro furiose improvvisazioni.

il disco diverte e stupisce, uno slapstick sonoro che salta fra i generi senza appartenere a ciascuno di essi: dalla marchin’ band al blues passando per il rhythm & blues senza disdegnare la disco, con sott’occhio quella fusion da cui pare prendere l’abbrivo il disco.
credo sia giusto passare all’ascolto con quel sorriso che è pur sempre la cosa più sana per non rischiare di prendere troppo sul serio la musica, e la vita, che della musica ne è appendice! mi pare che Woody Allen dicesse che sorridere è la cosa più divertente da fare con i vestiti addosso: e allora buon divertimento!

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7 risposte a Mostly Other People Do The Killing
Slippery Rock!

  1. s.c. scrive:

    Era da un discreto po’ che un discherello para-giezz non mi divertiva alla stregua di questo-di-questi fulminati (sulla via di Coltrasco). Ebbravo Monsieur Borguétz. Passando et occludendo non sfasc(i)erei oltre, as usual.
    Pi Esse (se mi è concesso):
    ma, virgola, e la RadioUàbàb?

    • borguez scrive:

      bentrovato, sono lieto le sia piciuto!
      la radio è appena ripartita dopo lievi ed innocui ritardi.
      buona ascolto,
      a presto

  2. sensi05 scrive:

    visto che mi sto “specializzando” nel cercare video, offro il mio contributo

    https://vimeo.com/58001210

    “Yo, Yeo, Yough” – Mostly Other People Do the Killing from Yuan Liu on Vimeo.

    • borguez scrive:

      apprezzabile passatempo nonché assai interessante.
      grazie del contributo ma assai più gratitudine per i “miei” Tiger Lillies.
      a presto

      • Andi scrive:

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  3. il angelo scrive:

    Superb. Thanx galore

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