Mountains Choral

se solo sapessi raccontare con esattezza quell’istante impalpabile in cui mi rendo conto di essere stato rapito da un suono, definitivamente catturato in un ingranaggio di non ritorno, e arreso all’inevitabile letizia, sarei certo di trarne copioso giovamento e anche le mie parole ne guadagnerebbero in chiarezza e trasparenza di messaggio. ma troppo spesso mi ritrovo deluso delle mie stesse delucidazioni e incapace di narrare.
mi resta però quel suono. la precisa percezione che mi è accaduto di nuovo, e insieme alla sorpresa, la benedizione di una ricompensa: questa volta è accaduto con un disco Thrill Jockey. Choral il titolo. Mountains la ragione sociale dietro la quale si celano due amici: Brendon Anderegg e Koen Holtkamp.

mountainsho letto, a proposito di questo disco, svariati e inefficaci tentativi di classificazione (e similitudine). drones, elettroacustica pastorale, field recording, soundscape e molto altro. tutto vero. tutto mescolato assieme. eppure molto altro ancora.
io ci sento calore ed ipnosi. vertigine e meditazione. e poi silenzio e rallentamento. acqua e pioggia. poi una chitarra, una fisarmonica, un effetto larsen insoluto e un tintinnio pacificante.
avevo premesso la mia incapacità di raccontare. eccola servita.
chi vorrà ascoltare dovrà farlo con i decibel assommati l’uno all’altro, per far divenire il suono una tinta e il colore più denso. i due ragazzi sono riusciti a far trapassare il pensiero primario e la sua anima intonsa dentro questi spazi dilatati. e si sente. c’è gusto e sensibilità (due rarità di inizio millennio) e omogeneità che sinonima con idea. c’è un tocco primordiale riconoscibile e un nuovo verbo da aggiungere ai dizionari di queste nuove musiche.
prima che ci sorprenda la primavera e appena dopo il disgelo.
buon fine settimana…

Questa voce è stata pubblicata in 2009. Contrassegna il permalink.

0 risposte a Mountains Choral

  1. Mike scrive:

    Just passing by.Btw, you website have great content!

  2. Anonimo scrive:

    Dopo l’ascolto, tre volte ripetuto, di Telescope, in informatica ricerca di informazioni sui Mountains, capito su questa tua “esperienza” … leggo… e al termine: l’emozione d’aver trovato, nelle tue parole, eco di ciò che m’era appena capitato di provare. Grazie 🙂

    • borguez scrive:

      grazie a te, gentile anonimo!
      credo sinceramente che i Mountains siano da seguire nel loro percorso da qui a venire!
      lo faremo: e se vorrai parlarne (o ascoltarne) sai dove trovarmi!
      a presto

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