Mulatu Astatke Mulatu Steps Ahead (promo)

nel 1972, nel bel mentre del regno di Hailé Selassié I (già noto alle cronache per altre vicende rastafariane), Mulatu Astatke, protetto e coccolato dal suo imperatore, diede alle stampe un vinile dal titolo Mulatu of Ethiopia. la peculiarità di questo disco, prescindendo momentaneamente dalle qualità musicali, è che portava in copertina il logo delle Ethiopian Airlines che contribuirono, nelle figure di Mr.Hagos Legesse e di Mr.Girba Gebu, alla realizzazione del disco.

e fecero anche di più. promossero il disco a colonna sonora dei voli della compagnia e gadget internazionale da distribuire ai gentili viaggiatori che usufruirono delle linee etiopi. si potevano sentire le note dell’ethio-jazz di Mulatu risuonare fra le vetrate dell’aereoporto di Addis o nelle cabine pressurizzate degli aerei. una specie di lounge lussuosa e sinuosa, nazionale e istituzionalizzata.
fra pavimenti di linoleum o moquette, in divanetti in simil pelle, si poteva sorseggiare un drink in attesa dell’imbarco facendo gniccare i mocassini ai ritmi contagiosi di Mulatu. ancor prima di Brian Eno, e della sua sonorizzazione concettuale per aereoporti, il grande Astatke aveva raggiunto la quintessenza della soundtrack concreta.

Mulatu Astatke Mulatu Of Ethiopia

antefatto necessario a narrare invece una vicenda alquanto odierna, se non appena futuribile. la prestigiosa Strut è impaziente di distribuire su tutto il globo terracqueo il nuovo disco del nostro Mulatu Astatke. il chiodo va battuto finché è caldo, eggià, e quindi dopo la sbornia dell’anno scorso assieme agli Heliocentrics, e alla successiva raccolta antologica, ecco giungere un nuovo disco di materiale originale firmato esclusivamente a proprio nome, dopo vent’anni dal precedente.
Mulatu Steps Ahead vedrà la luce fra qualche settimana coaudiuvato dalla presenza di membri degli stessi Heliocentrics, musicisti etiopi, jazzisti dell’area londinese e della Either/Orchestra di Boston.
la Strut, ben conoscendo la bramosìa dei fan e il flagello del dowloading selvaggio, gioca una carta curiosa e involontariamente straordinaria: mette in circolazione un promo integrale del disco e, per salvaguardare vendite e copie piratate, lo screzia con l’intrusione di un elemento di disturbo. idea interessante che avrà certamente dei seguaci, se non fosse che ciò che voleva in realtà danneggiare finisce per impreziosire.
è la voce dello stesso Mulatu Astatke, con il suo inglese africanizzato, a sovrapporsi ad ogni brano è a sillabare dolcemente frasi del tipo You’re listening to Mulatu Astatke’s Mulatu Steps Ahead, oppure This is Mulatu Astatke and you’re listening to my new album Mulatu Steps Ahead.
l’effetto che ne deriva è semplicemente devastante: paiono i messaggi del capitano ai passeggeri in volo, o gli annunci per gli imbarchi immediati ai gates. la memoria ritorna al disco menzionato più sopra e a questa idea di viaggio insita nella musica del nostro.
fra qualche giorno sarà disponibile la versione originale ed integrale, ma credo sia bene conservare e non farsi sfuggire pure questa, perché il rischio Gronchi rosa è in agguato. la voce di Mulatu è calda e lussureggiante, afosa e polverosa come l’Ethiopia. le note sulle quali si adagia vengono impreziosite fino a creare quell’effetto straniante che non sfuggirà ai più attenti.
del disco (meraviglioso, sia ben detto) e dei particolari tecnici credo se ne tornerà a parlare al più presto. per ora sarà bene non farsi sfuggire questo volo anomalo e a suo modo prezioso. Welcome on board!

Mulatu Astatke Mulatu Steps Ahead (promo)

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10 risposte a Mulatu Astatke Mulatu Steps Ahead (promo)

  1. Anonimo scrive:

    …pronti….via!

  2. Anonimo scrive:

    Borguez, ma cos’è natale!…ci passo la notte.

  3. hrundi v. bakshi scrive:

    ero io

  4. SigurRos82 scrive:

    Benvenuti a bordo indeed!

    Non sapevo che la voce fosse proprio la sua! Curioso questo effetto radio di bordo 😉

    Ma se questa non è la versione *integrale*….significa che nel disco vero e proprio ci saranno più di dieci pezzi?? Già mi sbarlicco le orecchie 😀

  5. costantino scrive:

    …Re Mulatu!!

    Dai voli interplanetari Addis-Abeba-London-New York, ai voli intergalattici vista Via Lattea!! Il Copto ci sta portando fuori da ogni orbita!!

    …Altro che l’ ALITALIA targata Colaninno-Berluska!!

    Con quel Comandante on the mic, mi sentirei tranquillo anche se avessi due integralisti islamici sudati che leggono versetti del Corano al mio fianco!!

    Tenchiù-Grazzie-Mersì….Fratello Borg

  6. borguez scrive:

    denoto entusiasmo scrosciante, e lo metto assieme al mio.
    non so molto di più di quanto differirà il disco ufficiale da questa versione “promo”: lo si scoprirà. già questo è assai molto.
    ci aggiungiamo il fatto che un nuovo tour è in procinto di partire, e ci rallegriamo!
    Re Mulatu steps ahead!

  7. arto scrive:

    sentitamente, ringrazia.

  8. Pingback: I due migliori concerti dell’estate: Speed Caravan e Mulatu Astatke | Guylum Bardot

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