Mulatu Astatke & The Heliocentrics Inspiration Information

lo sapevo che sarebbe successo. sapevo che la grande meraviglia sarebbe tornata a farmi visita.
sto parlando di musica, e la musica è costruita, nel suo lungo tragitto, da pietre che segnano il passo, da leve imprescindibili e da dischi come questo.
Mulatu Astatke è tornato! Mulatu d’Etiopia come ad obbedire a recondite visioni del rastafarismo si è incoronato re di questo suo tempo ed è tornato a pensare musica, a scriverla e a mischiarsi ancora una volta con la linfa più verde e vitale di questi giorni.
strut040cd_newcoverMulatu Astatke & The Heliocentrics Inspiration Information è il terzo episiodo della serie di collaborazioni che la Strut sta gloriosamente assemblando con visionaria e lieta lungimiranza.
l’incontro fatidico fra il seminale compositore dell’Ethio Jazz e il collettivo The Heliocentrics, del batterista Malcom Catto, è avvenuto poco meno di un anno fa presso il Barbican in concomitanza di un concerto celebrativo della serie Ethiopiques, immenso e prestigioso lavoro di recupero a cura della Buda Music.
da più di 20 anni Malatu Astatke non incideva dischi. pochi (occidentali) si sarebbero potuti accorgere di lui sul finire dei ’60 nei night e negli alberghi di Addis Abbeba. qualcuno lo avvistò nel 1971 assieme a Duke Ellington e incominciò ad annotarne il nome. il quarto episodio Ethiopiques era completamente dedicato a lui, e a questo punto la distrazione non era ammissibile. Jim Jarmusch ha poi fatto il resto! e oggi non credo ci siano più scusanti…

The Heliocentrics spero fossero già sull’agenda di tutti, visto che dietro di loro splendeva già il grande sole della Stone Throw Records, di Madlib, e dunque di tutti quei circuiti (circoli?) virtuosi che ne conseguono. con mia inattesa e grandiosa sorpresa!
nella notte dello scorso capodanno, io e Pietro immaginavamo un possibile live al quale assistere per l’anno nascente, un piccolo sogno del possibile. lui mi disse categorico: io vorrei vedere Mulatu dal vivo! e a quanto pare sarà (sarò) accontentato. un tour è in partenza per la prossima primavera e terremo gli occhi aperti.
nel frattempo è doveroso perdersi nelle spire pentatoniche di questo disco che amici non esisterebbero a definire disco dell’anno… e ne avrebbero ben donde! io ho già preso l’appunto! buon ascolto.

Mulatu Astatke & The Heliocentrics Inspiration Information

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=GixmYy6Ytnw]

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0 risposte a Mulatu Astatke & The Heliocentrics Inspiration Information

  1. Lucien scrive:

    Mi ci butto a capofitto con grande curiosità. Poi ti dirò.

  2. Knut scrive:

    Caro borguez, in attesa di vederli dal vivo, ecco un piccolo assaggio di un loro concerto dell’aprile scorso (prelevato dalla stessa fonte da cui tu pure attingi…): http://tinyurl.com/aq76wr

  3. ReeBee scrive:

    Grande Borguez, grande Mulatu
    grazie per il commento e grazie per la sorpresona che Mulatu è tornato a suonare per noi e che non sapevo…
    ci si vede tutti al live dell’anno.

  4. linda scrive:

    meraviglia…nel caso si organizzi una spedizione di gruppo mi prenoto sin da ora.

  5. borguez scrive:

    tuffi a capofitto e fonti. dimensioni liquide.
    in effetti la scala pentatonica, e i suoi intervalli, potrebbe essere assimilata a questo.
    Lucien, tuffati senza timore, senza ciambella e senza braccioli. l’acqua è calda e il bagno tonificante.
    grazie a Knut. ascolterò attentamente.

  6. borguez scrive:

    grazie a ReeBee e alle sue matite che tracciano segni e parole. e al suo blog che mi riporta meraviglie dal Mali.
    io resto in ascolto.
    sai che ne voglio ancora!

  7. borguez scrive:

    Cara Linda, stai certa che se dovesse partire un torpedone in direzione Addis Abeba sarai informata. per il momento teniamoci stretto questo disco prezioso.
    a presto!

  8. pietro scrive:

    come in un improbabile feuilleton, aspetto con ansia il lieto fine… per ora mi godo “inspiration (e) information”…

  9. linda scrive:

    stretto, e come..!!!

  10. Lucien scrive:

    Ascoltato ieri sera e oggi mentre pranzavo. Gran bel disco!

  11. Jazz from Italy scrive:

    Come gli antichi Egizi, che misuravano con estrema armonia lo spazio tra le stelle e i fili d’erba o come il suo fratello Sun Ra, che veniva da Saturno e suonava come un tornado dell’Alabama, Mulatu Astatke è senza tempo.
    La sua musica è indietro nei ricordi, i suoi loop ipnotici sono avanti nel tempo di domani, Mulatu è un lungo viaggio in tondo, dall’attimo all’infinito.

    Il fatto che possiamo ascoltarlo ancora è un miracolo, che come un aurora boreale o un eclissi di sole merita rispetto, stupore e ammirazione.

    Io ci stò.

    borgz,
    prendi tu le prenotazioni??

  12. costantino spineti scrive:

    …Yeah borguez…

    Mulatu…me ne innamorai subito…a prima vista…un vero “coupe de foudre”…il Bill Murray “dongiovanni” a caccia di (in)sperati figli di spermatozoi postali e beffardi in ritardo di venti anni fu solo una dolcissima conferma…

    Mulatu è un’antica divinità…un magico quetzal…un serpente piumato che scende negli equinozi dal cielo per fecondare questa terra e ingravidarla di riso,mais,fagioli e peperoncini piccanti sotto forma di crome,semicrome,biscrome,pause e tante sincopi al cuore…

    …Ad un appuntamento così…potrei mancare solo se muoio prima…Grazie prezioso borguez…

    Intanto io annoto borguez…annoto.

  13. borguez scrive:

    sono lieto di condividere con molti la passione per Mulatu Astatke, per la sua musica, per quella faccia che inspira pace e simpatia e per quella sua carriera sinuosa, lenta e strisciante come le suggestioni delle sue orchestre.

    e ancor più felice di sapere che in molti attendono il tour previsto. e dunque un live il più possibile prossimo a questa penisola (piena di leggi razziali e senza più isole). per ora non ho notizie. ma essendo stato investito (mio malgrado) del ruolo di Ragionier Filini della situazione, mi impegnerò tempestivamente ad informare di eventuali novità.
    promesso.

    nel frattempo si potrebbe ingannare l’attesa con questo!

  14. SigurRos82 scrive:

    Conoscevo gli Heliocentrics e conoscevo Mulatu (grazie alla meravigliosa serie Ethiopiques)…che dire, insieme creano un cocktail fantastico, che crea quasi dipendenza 😉 Lo sto ascoltando in questo momento per la seconda volta…eh…

    Grazie mille per il link, e complimenti per il bellissimo blog, è sempre un piacere incrociare persone che condividono una passione sincera e totale per la musica tutta 🙂

    Fede

  15. borguez scrive:

    ciao Fede,
    grazie della visita e dei complimenti, e felice di esser stato utile.
    ti verrò a trovare,
    a presto
    borguez

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