Originals: The Revolution Will Not Be Televised A Film about Gil Scott-Heron

più o meno un anno fa, sulla copertina della rivista musicale Blow Up, campeggiava il bel volto serafico di Mulatu Astatke e il tutto veniva perentoriamente sottolineato con il titolo Mulatumania, a segnalare il crescente interesse per il ritorno del grande leone d’Etiopia. una ricomparsa tanto gradita quanto inattesa contrassegnata dal rilancio di antiche intuizioni rilette e interpretate in vista di un’attualità in urgenza di futuro. non quindi una mera riapparizione circense in puro stile musical business, come certe reunion di tristissima memoria o alcune becere operazioni di puro introito monetario.
se quest’anno si volesse a tutti i costi cercare una nuova mania per contagiare il panorama musicale adulto io credo che si potrebbe spendere serenamente il nome di Gil Scott-Heron. del disco (straordinario) si è già detto e in molti sono pronti per vederlo riapparire sui palcoscenici americani ed europei: un resurrezione nel vero senso della parola!
ma forse non tutti sanno che e cosa ha rappresentato (e rappresenta) questo segaligno figuro per la musica afroamericana in particolare e, di naturale conseguenza, per tutta l’altra che attorno a questa gravita inevitabile.
in una notte di poche settimane fa ho sentito Antonia Tessitore, dai microfoni di battiti, segnalare l’esistenza in rete di un breve film risalente al 2003 riguardante la parabola (allora in fase decadente) del nostro eroe: ancora prima che mi ricordassi di cercarlo fra le pieghe della rete alice me lo porgeva in men che non si dica. grazie ad entrambe.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=1UFJThh3GZM]

Originals: The Revolution Will Not Be Televised A Film about Gil Scott-Heron è un breve film documentario diretto da Don Letts e prodotto dalla BBC per la serie Originals. si diceva 2003: questo il tempo e l’istante fotografato dal regista, questo il momento in cui il nostro protagonista e una serie di vecchi e nuovi compari raccontano chi e cosa è stato (ed è) e sarà questa imprescindibile figura della controcultura afroamericana del secolo scorso.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=CryVmkn0S6s&feature=related]

youtube, al solito, ci corre in aiuto e porziona in sei comode capsule da 10 minuti l’una l’intero documentario. l’infanzia, la giovinezza e il principio di ogni cosa raccontata da quella voce indimenticabile: i fatti di un’America che avrebbe potuto cambiare tutto e che invece ha visto assassinare uno ad uno i propri angeli custodi nel disegno eversivo più soffice che sia mai stato escogitato.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=ttIE4whXVmg&feature=related]

i testimoni sono di un certo rispetto: Richie Havens, Chuck D dei Public Enemy, il sodale e fondamentale Brian Jackson, Abiodun Oyewole dei Last Poet, Linton Kwesi Johnson fino a raggiungere i pargoli più giovani incarnati da un Mos Def allora alle prime armi.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=CSs3HMu6HIs&feature=related]

mischiare i nomi di Malcom X, MLK e delle Black Panthers di Angela Davis con quelli di Coltrane e Davis non è puro esercizio di sfoggio di conoscenze storiche, ma la complessa narrazione di un tempo vissuto sulla propria pelle, la stessa che per quel colore altro ha caratterizzato lotte e descriminazioni di un popolo intero.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=m3-GC-6LrWU&feature=related]

non credo di dover aggiungere molto altro alla comprensione del senso di tutto questo. 60 minuti necessari a riallacciare i fili di un discorso che avrebbe potevo interrompersi per sua stessa mano e che invece qualche fortunato potrebbe veder riapparire dietro un piano e sotto un capello vintage. 60 minuti da rubare da altre ludiche attività: magari spegnendo la tv (per chi la possiede) stando certi che non è da lì che transiterà la rivoluzione. qui una delle ultime interviste in cui il nostro pugile ha accusato parecchi colpi ma è ancora orgogliosamente in piedi.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=wvZaal80-CY&feature=related]

i vari sold out europei non mi hanno ancora arreso proprio mentre le prime (fantasmatiche) date italiane cominciano ad affiorare.
stay tuned: to be continued…

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0 risposte a Originals: The Revolution Will Not Be Televised A Film about Gil Scott-Heron

    • borguez scrive:

      eccolo lì, infatti!
      e di fronte a tutto ciò mi chiedo a cosa serva il denaro se non a questo (in realtà sto semplicemente cercando di far sembrare 63 euro una cifra irrisoria)!
      e a questo è appunto servito: andrò, vedrò e racconterò!
      (come siamo deboli)

  1. isa scrive:

    Volevo ringraziarti per il tuo impegno divulgativo costante, appassionato e ostinato.
    La musica che suggerisci assomiglia terribilmente a quella che ascolto io, con la differenza che la tua cultura è infinitamente più ampia, cosicché permetti di elargire i miei orizzonti…scopro video, note, dettagli a cui non avrei mai avuto accesso probabilmente… e visto che solitamente ti seguo silenziosamente, ma con estremo interesse, di fronte al documentario su gill scott-heron ho deciso di infrangere la mia lettura solitaria e renderti partecipe del fatto che aspetto i tuoi post, come quando a liceo attendevo le lezioni di letteratura. Il merito non è solo della materia (già bella di per sé), ma del modo in cui il professore trasmette la passione.

    • borguez scrive:

      credo di poter ringraziare te per l’attenzione e le parole. sono un bello stimolo a chi a volte tentenna ed è incerto se proseguire e si chiede se in fondo ne vale la pena.
      oggi ne vale assolutamente la pena.
      buona lettura, buon ascolto e anche buona visione e ricorda che anche solo poche parole sono un buon viatico per proseguire.
      a presto

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