pink moon

chi ha saputo guardare la luna di questa notte avrà visto ciò che voleva vedere. il fenomeno astronomico raro e spettacolare, l’adombrarsi e il disvelarsi della pallida selene, i segni inequiocabili della presenza di qualcosa di più grande di noi, il suo colore che mutava al rosso. per me era semplicemente, ancora una volta, pink moon.

una volta ancora e una volta di più, oggi che l’interesse verso Nick Drake sembra trovare nuove forme, che rinnovate energie producono sforzi per farne conoscere la figura e l’opera. attendiamo per la primavera inoltrata la pubblicazione di Family Tree, un cofanetto di incisioni precedenti il periodo island, i famosi bootleg registrati nella casa di Tanworth-in-Arden. verranno riportati alle velocità originali, ripuliti, rieditati e prodotti da John Wood. mentre difficilmente vedremo nei nostri cinema il documentario A SKIN TOO FEW The days of Nick Drake, che il regista Jeroen Berkvens presenterà fra due settimane al SXSW Music & Film Festival 2007.

YouTube ancora una volta ci è vicina…

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=RPM9uRZ3tN0]

Saw it written and I saw it say
Pink moon is on its way
And none of you stand so tall
Pink moon gonna get you all
It’s a pink moon

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=wSK6jpb5ObQ&mode=related&search=]

I saw it written and I saw it say
Pink moon is on its way
And none of you stand so tall
Pink moon gonna get you all
Yes, a pink moon

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=lxth2FtzUwo]

non vorrei aggiungere altro perchè so il percorso intimo che le canzoni di Nick Drake percorrono nella vita di chi lo ama, e ciascuno ama a modo proprio, ma sono sempre incuriosito dal modo in cui ciascuno di noi lo ha scoperto, quando la prima volta che lo ha incontrato… per me fu nel giugno caldo di troppi anni fa, quando mi decisi ad acquistare un vinile che si intitolava Heaven in a wild flower: an exploration of Nick Drake, stanco di leggere nelle riviste musicali di queste misteriose influenze “drakiane” di cui non comprendevo il significato. ricordo che abbassai la puntina, e iniziò Fruit Tree, e nulla non fu più come prima…

“Vi consiglio di ascoltare Nick Drake. Potrebbe cambiare la vostra vita; certamente ha cambiato la mia.”

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0 risposte a pink moon

  1. Maud scrive:

    L’ho scoperto tramite un amico con problemi fin troppo simili a quelli che aveva Nick Drake… una sera mi ha detto che il testo di Place to be gli piaceva moltissimo, mi sono procurata Pink Moon, l’ho ascoltata e mi sono resa conto che effettivamente era come se parlasse di lui. E’ rimasta la mia preferita (ed è una numero due!).

  2. borguez scrive:

    grazie maud per avermi risposto…

  3. diego scrive:

    Anch’io approdai a lui tramite Pink Moon. Fu un’amica importante a regalarmi quell’ascolto importante, anni fa. Mi innamorai all’istante di quella voce. Il viso pulito di Nick Drake, con a fianco il bollino giallo ‘cheap price’, fa capolino in tutti gli espositori musicali dei megastore… una volta tanto materiale essenziale di facile reperibilità!

  4. chris scrive:

    …e finisti per dimenticare l’amica…

    io non ricordo esattamente come si insinuò nella mia (nd, non la tua amica), ma come sempre credo di esserci arrivato da solo smadonnando e sbuffando. poi però non se ne è più andato e come gli alieni a volte ritorna e mi rapisce e poi non ricordo più nulla

  5. Hikari scrive:

    Mi rendo conto di rovinare la poesia ma il mio scientismo spinge forte.
    Il fenomeno è “astronomico” e non “astrologico”. Lasciamo solo all’arte umana il privilegio di cambiare il nostro intimo.

  6. borguez scrive:

    hikari…mea culpa! correggo….

  7. chris scrive:

    già hikari. il fenomeno astrologico sei tu.

  8. diego scrive:

    già, ai tempi volevo fortemente insinuarmi in quella mia amica. Ma Nick Drake non c’entrava un piffero.

  9. Anonimo scrive:

    c’entrerà piffo….

  10. benny scrive:

    ha con l’acca

  11. borguez scrive:

    (h)o corretto….

  12. kekko scrive:

    piffo c’entra sempre.
    a parte il fatto che lo medio di piffo, servito a tradimento ad una ragazza, ti apre più o meno ogni porta -suppongo.

    ma tralasciando le facezie: nick drake.
    secondo me pink moon è sopravvalutato. nel senso che quello che mi toglie la pelle di dosso sarà sempre e solo bryter layter… un classicone del pop orchestrale, il frutto proibito di tutti i vorreimanonposso acoustic-oriented del pianeta. e basta.

    il mio ricordo più figo di ncik drake è, come spesso nel mio caso, legato ad un film del cazzo. nella fattispecie serendipity… sai quel genere di film che dalla prima inquadratura all’ultima sembra puzzare di cagata americana eppure non riesci a togliere gli occhi dallo schermo. il cinema, le magie, la sospensione dell’incredulità. e poi arriva il finale paraculo che deve arrivare, due persone si guardano fisse negli occhi e da sotto, pian piano, Northern Sky.

    “l’avevo detto che era un film della madonna”, dissi alla fidanzatina.

  13. kekko scrive:

    lo SHORT medio di piffo, chiaramente.

  14. borguez scrive:

    ho parlato di Pink Moon ma non volevo porlo al di sopra dei altri due fratelli Bryter Layter e Five Leaves Left. insieme compongono una involontaria trilogia, sin troppo compiuta e definitiva… anch’io però, forse, non so, preferisco Bryter Layter, ma non me lo dico neppure, non ci penso a valutare uno di questi dischi come farei con qualsiasi altro. non mi è più possibile… rappresentano una forma del tutto personale di perfezione, un frutto proibito appunto!

  15. hrudi v. bakshi scrive:

    …io purtroppo non ricordo bene, anche perchè sono passati anni; molti anni!
    In ogni caso, quando non ascolto i tre cd acquistati in quel di Londra in una botta sola, (questo lo ricordo bene) rimango felicemente stupito nell’ascoltarlo fuori dal mio orticello.

  16. borguez scrive:

    hrudi v. bakshi?
    …vediamo se ricordo bene…
    SALVE STRANIERO!

  17. Richard P. Feynman scrive:

    Avete mai sentito parlare dei: “broken bag and his advocate” ?

  18. chris scrive:

    certo sono la mia band coreana preferita.
    e lei mr.feynman che mi dice dei clamps your hand and say squitch?!

  19. borguez scrive:

    Richard P. Feynman, non so esattamente come tu sia giunto a conoscenza dei BB&HA, ma per qualsiasi strada tu vi sia arrivato… beh! sei arrivato!

    IMPRESCINDIBILI

  20. hrudi v. bakshi scrive:

    birdie num num

  21. Richard P. Feynman scrive:

    @Chris: la band cui Vostra signoria fa riferimento ha un po troppo le mani in pasta…

  22. borguez scrive:

    passato qualche mese ecco giunto ciò che qui si anticipava….
    tutte le info qui!

    Family Tree

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