Radio 3 Rai, Tony Servillo, Leonardo Sciascia e tutto ciò che ne consegue…

mi concedo un ragionamento, un appunto.

amo la radio. ho finito per crescerci quasi senza accorgermene, involontariamente. lentamente e con ignara consapevolezza. sempre la stessa. Radio 3 Rai. continuo ad ascoltarla da così tanto tempo che oramai sono diventati più di 20 anni. e così anche oggi, come una consuetudine, un vizio, un tic. in questi anni è cambiata un po’, ed io con lei. mi ha deformato abitudini, orari e giornate. dentro casa, nell’auto, di giorno e di notte. è stata e sarà fonte di sapere, stimolo di curiosità e conoscenza ed enorme sprono ad aprire, ed ampliare oltre, i limiti della comprensione.
ma è successo che ho finito per confonderla con la civiltà di questa nostra nazione. perchè è l’unico spiraglio che tengo aperto su questo paese in sfacelo. da oltre un anno mi sono disfatto del televisore, e vivo meglio. leggo il quotidiano. leggo “un” quotidiano. sempre quello. ma porta sotto al titolo una precisazione, un aggettivo fuori moda, forse fuori tempo e di certo fuori dal parlamento.
leggo il quotidiano e ascolto notizie e approfondimenti dalla radio. non può che uscirne una visione distorta. me ne rendo conto. il paese devastato e in rovina che incontro sulle strade, fra la gente e nei fatti immondi non corrisponde affatto con l’idea riflessa che la radio e le sue voci mi rimandano. una discrepanza dolorosa, un lente deformante sul reale, ma anche una speranza, un punto d’arrivo e un orizzonte del possibile. silenziosamente mi dico e mi convinco solitario che gli ascoltatori di questa radio sono la prova tangibile (eterea) che qualcosa d’altro è possibile e mi figuro le onde in modulazione di frequenza come possibile baluardo resistente contro il deragliamento di senso e ignominia che ci circonda.
preambolo tedioso che potrebbe pure essere postfazione. in realtà volevo brevemente (e non ci sono riuscito) introdurre una delle tante meraviglie di questa radio. e partirei dall’approdo della radio sul web. di Battiti già si è detto, di quella benedizione notturna e pagana che insegna e commuove. dell’avvento del podcast è pure bene ringraziare.
sin da giovinastro ho desiderato poter ascoltare e riascoltare alcune trasmissioni radiofoniche, possederle, poterle riprodurre. ricordo splendide edizioni, radiodrammi, letture e dirette. tutto affondato nella memoria uditiva, nel cimitero dei suoni o forse solamente negli archivi polverosi di qualche palazzone romano. ma poi giunse il podcast.
servilloAd Alta Voce. in queste settimane (magari sarà capitato a qualcuno di ascoltare) la trasmissione sta ospitando la voce di Toni Servillo e lo sta facendo per la lettura integrale di un piccolo grande romanzo di un umile gigante della letteratura italiana. Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia. che aggiungere? che dire oltre quando l’eccellenza si incontra per produrre ulteriore bellezza? bellezza che diventa tascabile, disponibile, edibile e reiteratamente fruibile. che dire quando uno dei più grandi attori italiani si confronta con uno dei romanzi più urticanti ed osteggiati del nostro paese?
forse nulla c’è da dire!
forse solo si deve ascoltare, e questo io faccio… ripenso alla fortuna che ci tocca nel poter godere delle inflessioni di quella voce scartavetrare le verità scomode di quel romanzo e immagino cosa sarebbe potuto essere ascoltare Ugo Tognazzi leggere Rabelais, Gian Maria Volontè incontrare Cervantes o Mastroianni interpretare Salinger e mi accontento di ciò che ho e che posso avere. lunga vita a Radio 3!

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0 risposte a Radio 3 Rai, Tony Servillo, Leonardo Sciascia e tutto ciò che ne consegue…

  1. Fabio scrive:

    Avrei potuto scrivere la stessa cosa, ne fossi stato capace. Pensa che quando mi manca l’Italia, mi manca quell’Italia che sento riflessa a Fahrenheit. Quello e’ il mio Paese.

  2. borguez scrive:

    Quello è il nostro paese!
    mi sforzo di pensarlo e taccio per il timore di doverti contraddire!

    ma un buon fine settimana te lo voglio augurare, a te e a tutti!

    a presto

  3. Unclemeat scrive:

    Leggere queste parole mi ha fatto sentire meno solo.
    Fortuna che esistono queste cose(e anche quel quotidiano fuori tempo) che ci aiutano a sopravvivere in questo paese bigotto e ignorante…..

  4. Pitecantropo eretto scrive:

    …Toni Servillo…Radio 3 rai…Cervantes…Sciascia…Il Manifesto…Fahrenheit…Rabelais…Solinger…Gian Maria Volontè…

    …fanno tutti parte del mio mondo…

    Francamente non saprei quantificare gli abitanti di questo mondo…non credo sia possibile neanche fare un censimento…meno male!

    …Un mondo,secondo me,…primordiale…e con il cielo primitivo…dove bisogna sopravvivere…da soli.

    Senza dubbio,una delle cose più belle è camminare solitari,in questa deserta e lussureggiante foresta…ed accorgersi in maniera del tutto fortuita che ci sono delle orme…dei rami spezzati…che mi fanno capire che qualcuno è passato di qui…che ci sono tracce di vita…

    …Mi viene in mente “Out of this world”…di John Coltrane

  5. illa,essa, idda scrive:

    della radio ho sempre adorato le voci più della musica, perchè avevo bisogno di qualcuno che mi parlasse nelle lunghe ore di lavoro nel mio solitario studio.
    Oggi passo molto del mio tempo in uno studio pieno di gente che parla di cose inutili, ma per fortuna ho il mio i pod, la voce di Servillo e le parole di Sciascia.
    E riflettendo sono arrivata ad una conclusione del tutto personale: credo che Il Terzo Anello sia forse la trasmissione più bella che la radio possa offrire, credo che sia più bella anche di tutto quello che la tv possa offrire.

  6. hrudi v. bakshi scrive:

    ..quella di trasformarsi in topi d’archivio nei sotterranei rai, è sempre stato un sogno comune!
    certo, da quando il sogno di spulciare e ritrovare tesori audio e video passava per le nostre menti, la tecnologia ha avuto un’esplosione inimmaginabile!
    ..qualc’uno il lavoro sporco fra polvere acari ed escrementi di topi deve averlo pur fatto!
    ora noi ci godiamo il risultato, il podcast!
    Io rimango dell’idea che sarebbe stato spettacolare scoprire materiale in quei sotterranei, ed un po’ d’invidia per il lavoro svolto da altri ammetto di provarla!
    …ma ora meglio avere la possibilità tecnologica e la possibilità di goderne, piuttosto che no!
    naturalmente grazie radio3

  7. Milvia scrive:

    Che bel post! Un bell’omaggio a Radio3, unica oasi di intelligenza fra tutti i media, che condivido pienamente.
    E stamattina si ricomincia con Sciascia e Servillo. Bellissimo.

    Milvia

    P.S.: Mi permetti di riportare il tuo post nel mio Blog?

    Milvia

  8. borguez scrive:

    scusami amico. ti vedo preparato quanto appassionato. ma stai riuscendo a scaricare i podcasting in mp3 di “una storia semplice”. io, forse per confusione mentale, per sovraffollamente mediatico o, più probabilmente per mia ignoranza, non sto riuscendovi (ma prima, fino ad “amore e ginnastica” di de amicis ci riuscivo abbastanza intuitivamente), per cui sto ora perdendomi anche quel piccolo gioiellino che è “una semplice storia” che toni servillo sta leggendo in questi giorni.
    per favore tu o gli altri amici che leggeranno possono guidarmi dandomi l’url esatto del sito da dove scaricare in mp3 le puntate, sito che non è, come viene detto alla fine di ogni puntata, “radiotre.pod.rai.it”. o forse sbaglio?
    grazie.
    vito.

  9. borguez scrive:

    ti permetto Milvia, eccome.
    e ti ringrazio per la visita.
    verrò a trovarti.
    ciao, a presto

  10. borguez scrive:

    rispondo all’amico “anonimo”…
    intanto ti invio questo link dove per ora puoi ascoltare Servillo che legge Sciascia.
    io credo che per il vero e proprio podcast bisognerà attendere un poco. il tempo tecnico per realizzarlo editarlo e pubblicarlo.
    ci terremo informati.
    grazie della visita,
    a presto

  11. borguez scrive:

    a borguez, a milvia e agli altri amici della comunità

    ma allora è vero che i podcast attualmente non si possono scaricare…?
    avevo temuto che potesse dipendere da mia (imperitura) imperizia.
    a me piace un mondo collezionare libri e audio libri anche se poi non li riascolto, me è l’amore del filologo. comunque pongo a disposizione di ne avesse bisogno “diceria dell’untore (tutto tranne le prime due puntate) , il bell’antonio, il barone rampante e amore e ginnastica.
    un caro saluto a milvia e a tutti.
    vito.

  12. Sior Borguez, lei rimane un riferimento!

  13. val badia scrive:

    Ho davvero trovato degli amici, ma proprio quelli che cercavo!
    Tutto quello che ho letto lo condivido pienamente mi ritrovo , sono persino emozionata. Ho scoperto che in mp3 non è più possibile scaricare nulla, solo ascoltare. Peccato chissà che avrà messo lo zampino. Mi sono tormentata parecchio ora che ho condiviso con voi questo problema ,sono più rilassata pensavo di esre diventata incapace.
    Ora che vi ho scoperti vediamo se qualcuno mi aiuta a trovare il concerto del giorno dell’epifania il quint’etto Santa Cecilia Roma ” Anomalia classica ” Ve ne sarei grata. Un cordiale saluto e grazie VAL BADIA

  14. Giovanni scrive:

    Ciao a tutti!

    Uno stratagema disperato, però funziona bene…
    Eccola:
    – vai sulla pagina di un qualche libro dell’archivio (diciamo questo: http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2004/eventi/2004_06_01_lolita/index.cfm)
    – inizi ad ascoltare la prima puntata (nel nostro esempio: Puntata 1)
    – nella riga del indirizo del tuo browser ci trovi un lungo link (nel nostro esempio: http://www.radio.rai.it/player/player.cfm?Q_CANALE=http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2007/audio/lolita1.ram)
    – in realtà, il link è un doppio link, il secondo (incomminciando sempre per “http”) sarà quel “diretto”, e quindi scaricabile (nel nostro esempio: http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2007/audio/lolita1.ram)
    – usi un qualche Download Manager gratuito (ad es. FlashGet) per scaricare i file RAM
    – per il resto dei file viene cambiata solo la cifra nel link correspondente alla puntata da scaricare (quindi dovresti cambiare per …audio/lolita2.ram, …audo/lolita3.ram etc)
    – alla fine, ti basterà trovare un qualche modo di convertire i RAM in mp3 (ti consiglierei un ottimo soft qratuito, Switch, http://www.nch.com.au/switch/index.html).

    Spero che vi sarà d’aiuto…

    • borguez scrive:

      eccome d’aiuto!

      lo sarai di certo per i molti (me compreso) che si sono prodigati per accaparrarsi le puntate (straordinarie) di Ad Alta Voce. con l’idea poi (almeno per me) di ascoltarle altrove, decontestualizzandole per ricreare quella ed altre magie.
      sei stato assai chiaro (almeno parlo per me)!

      ti dico grazie Giovanni, e se qualcuno avesse bisogno di delucidazioni non esisti a chiedere!

      a presto!

  15. viola del pensiero scrive:

    Ore 01.07 del 24/09/09
    Navigo in internet di notte,cerco informazioni sulla radio,da sempre la mia grande passione(anche se per qualche anno l’ho ascoltata pochissimo,presa come ero dalla brama di vivere sensazioni nuove e dovevo essere fisicamente sempre in movimento).
    Dunque,la radio. Non sono il tipo da esses “fedele” ad una radio solamente…forse sbaglio,forse no.
    Nella vita ci deve essere tutto,altrimenti mi sembrerebbe di avere costruitove io un feudo e di viverci da reclusa,escludendo tutto il resto.Perchè scrivo questo?
    Ho ascoltato radio tre per quasi un anno,perchè rispondeva alle mie esigenze, perchè la sera ero talmente triste e rassegnata che la musica classica era cibo per la mia anima .Devo aggiungere che mi trovavo e mi trovo tuttora nel posto dove sono nata,vissuta,scappata, poi ritornata ma solo perchè costretta(non dagli altri,ma dal non avere più un lavoro); un posto con delle montagne stupende, ma con una sola strada per tutta la vallata (strada sempre intasata di autoarticolati),dove si ricevono al massimo 15 stazioni radio (di cui 3 della RAI,
    3 cattoliche,alcune della zona con programmazione scadente
    e sorvolo sui “grandi network”),dove la neve c’è stata fino ad aprile e dove io,sopratutto non ci sto bene.
    Grazie a radiotre che mi ha accampagnata in questi mesi e che mi ha fatto scoprire veramente la musica classica;GRAZIE A VOI che leggerete questo mio messaggio(forse poco attinente,forse sconclusionato,ma quando ho visto questo blog non ho resistito alla tentazione di scrivere!);un grazie,sembrerà strano,anche ad internet, che mi permette di scoprire PERSONE dietro un nickname.
    Chissà se arriverà mai questo messaggio, se il blog è ancora attivo…da pochi gg ho un pc (in questi lunghi mesi di eremitaggio ero pure priva di un computer)e mi devo riabituare ad usarlo…Goodbye.
    PS: a me piace anche la mezz’ora di Arturo Stalteri,dalle 14.30 alle 15.00. ***

  16. viola del pensiero scrive:

    Ore 01.07 del 24/09/09
    Navigo in internet di notte,cerco informazioni sulla radio,da sempre la mia grande passione(anche se per qualche anno l’ho ascoltata pochissimo,presa come ero dalla brama di vivere sensazioni nuove,dovevo essere sempre in movimento!).
    Dunque,la radio. Non sono il tipo da essere “fedele” ad una radio solamente…forse sbaglio,forse no.
    Nella vita ci deve essere tutto,altrimenti mi sembrerebbe di avere costruito un feudo e di viverci da reclusa,escludendo tutto il resto.Perchè scrivo questo?
    Ho ascoltato radiotre per quasi un anno,perchè rispondeva alle mie esigenze, perchè la sera ero talmente triste e rassegnata che la musica classica era cibo per la mia anima .Devo aggiungere che mi trovavo e mi trovo tuttora nel posto dove sono nata,vissuta,scappata, poi ritornata ma solo perchè costretta(non dagli altri,ma dal non avere più un lavoro); un posto con delle montagne stupende, ma con una sola strada per tutta la vallata (strada sempre intasata da autoarticolati),dove si ricevono al massimo 15 stazioni radio (di cui 3 della RAI,
    3 cattoliche,alcune della zona con programmazione scadente
    e sorvolo sui “grandi network”),dove la neve c’è stata fino ad aprile e dove io,sopratutto, non ci sto bene.
    Grazie a radiotre che mi ha accampagnata in questi mesi e che mi ha fatto scoprire veramente la musica classica;GRAZIE A VOI che leggerete questo mio messaggio(forse poco attinente,forse sconclusionato,ma quando ho visto questo blog non ho resistito alla tentazione di scrivere!);un grazie,sembrerà strano,anche ad internet, che mi permette di scoprire PERSONE dietro un nickname.
    Chissà se arriverà mai questo messaggio, se il blog è ancora attivo…da pochi gg ho un pc (in questi lunghi mesi di eremitaggio ero pure priva di un computer)e mi devo riabituare ad usarlo…Goodbye.
    PS: a me piace anche la mezz’ora di Arturo Stalteri,dalle 14.30 alle 15.00!***

  17. borguez scrive:

    rispondo a viola del pensiero per rassicurarla sull’esistenza in vita di questo blog!
    è vivo! sono vivo!
    ma a giudicare dalle tue parole anche tu sei viva! viva e irrequieta come è giusto essere!
    la descrizione dei tuoi luoghi chiarisce la sensazione di isolamento, il disagio. la radio è, e spero resterà, un ottimo balsamo per lenire ferite di questo tipo, ma ti assicuro che la rete (e il tuo nuovo pc) possono garantire altrettanto e anche più!
    credo siano necessarie una buona curiosità e una sana voglia di sapere, e in più un poco di tempo da perdere (che poi risulterà non perso).
    aggiungo lettura e scrittura e in più molta musica!
    felice del tuo passaggio su questo blog che resta disponibile per chiacchere e scambi d’opinione.
    a presto

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