Ryan Francesconi & Mirabai Peart
Road To Palios

come dicevo nel post precedente, l’altro ieri avrei voluto scrivere d’altro: ma lo posso pur sempre fare oggi. c’è un disco che attendevo pazientemente e che già aveva ottenuto il benestare di un ascoltatore attento di cui seguo da tempo le traiettorie. in più la discreta longevità di questo blog inizia a suscitare languide nostalgie, ricordi e voglia di tornare a parlare di coloro che già una volta suscitarono gioia e bellezza dinanzi al cuore ed alle orecchie di chi scrive.

Ryan Francesoni è tornato con la lieta compagnia di Mirabai Peart, violinista già con lui nella Ys Street Band ad accompagnare Joanna Newsom ed ora compagna di vita e di questo viaggio musicale nell’isola greca di Lesvos (Lesbos). è proprio da un soggiorno nell’isola dell’Egeo che prendono lo spunto queste 7 composizioni strumentali per chitarra e violino. Road To Palios (Bella Union, 2012) è il titolo del lavoro nonché l’indicazione geografica di un itinerario verso un villaggio dell’isola celebre per il suo mare, il suo ouzo e come patria della poetessa Sappho.

non è di musica tradizionale greca che si tratta o perlomeno non nel senso ortodosso (aggettivo) del termine; siamo forse qui in ascolto di un folk interiore che il gusto e la sensibilità di Ryan Francesconi ha generato dall’amore per gli effluvi melodici ed armonici che i balcani, la Turchia e la Bulgaria continuano a sussurrare ai suoi preziosi polpastrelli. è lui stesso a confessare una attitudine misteriosa che lo porta involontariamente a comporre e mescolare la sua tradizione folklorica americana (con studi di musica classico/barocca) con le musiche che scendono dal Mar Nero per bagnarsi nel Mediterraneo risalendo foci ed estuari balcanici.
fin qui (e non è poco) potrebbe sembrare una delle tante infatuazioni che molti musicisti anglofoni si prendono per quelle terre e quelle musiche, ma se parliamo di Ryan Francesconi dobbiamo aggiungere una capacità compositiva al di fuori dell’ordinario unita ad una tecnica chitarristica che ha in scintillante sonorità e perizia “chirurgica” due dardi più unici che rari. un fingerpicking ardito, tablature complesse e accordature aperte rappresentano un talento che assomiglia più all’unico che al raro: intrufolarsi negli ardimenti armonici di Francesconi è ascolto qualche volta persino ostico! sotto l’apparente pastoralità folklorica si celano davvero complesse tele armoniche: è qui che giungono in aiuto (nostro e suo) le linee melodiche del violino di Mirabai Peart a rendere le composizioni a tratti finanche cantabili.

udire spifferi mediorientali o echi di rembetiko non dovrà apparire strano: potrà sembrare di abitare per breve tempo un anfratto del tempo e dello spazio cartografico, ma il disco si colloca di diritto laddove nessun luogo e nessuna terra potrà mai arrogarsi il diritto di paternità di queste musiche. sono patrimonio interiore di Ryan Francesconi e delle sue impervie vie dei canti: mi limiterei a chiedergli di non smettere di errare per i luoghi del mondo e per gli spazi della sua creatività e poi, a lui e anche a noi, augurerei buon viaggio.
…e buon ascolto.

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10 risposte a Ryan Francesconi & Mirabai Peart
Road To Palios

  1. G. scrive:

    Mi piace.

    Colgo l’occasione per augurarti,
    Buon Natale!

  2. s.c. scrive:

    Espectaculo! E non soggiungo dell’altro. Mersì Bocù (as usual). Or Vùàr.
    Pi.Esse.
    Non sò perchè ma origliando stò discolo mi son venuti alla (vacua) mente (ch’effettivamente poco c’entran, anzichèsì) Mark Feldman & Sylvie Courvoisier nel-bel loro “Book Of Angels Vol. 3”. Mah!
    Pi. Esse#2
    Ma dell’ultimo pantagrùelico Swans che (ci)dice?

    • borguez scrive:

      caro s.c. ogni suggestione è sempre ben gradita e la sua mi pare degna di nota: in effetti siamo su territori di avanguardia folk che potrebbero essere pure graditi in casa Tzadik,
      per quanto riguarda Swans: che dire? grande ed epico discone, non c’è che dire, ma ti confesso una mia progressiva idiosincrasia per Gira che non mi ha permesso di approfondire a dovere il disco. parere strettamente personale, sia chiaro.
      buoni giorni a te
      a presto

  3. Fabio scrive:

    Grazie per la cortese citazione caro Borguez. Ti leggo dalla redazione della radio, un’ora prima di andare in onda, quando aprirò la puntata di questa notte proprio con questo misterioso e delizioso incontro di delicato fingerpicking e folk balcanico profumato di mare. Uno dei miei dischi del 2012, senza dubbio. Auguri di buone feste a voi 3.
    Fabio

    • borguez scrive:

      caro Fabio,
      la verità nient’altro che la verità. attendevo questo disco con impazienza e, come spesso accade, lo ritrovo sulle tue pagine con quella concomitanza che mi piace pensare alla stregua di una piacevole religione imperfetta e pagana. una non-coincidenza, così le chiamiamo in famiglia. ed è la famiglia che ti augura anche a te buoni giorni di riposo, di pensieri e di musiche in sintonia con i tuoi desideri.
      io, al solito, resto in ascolto ed in lettura delle tue musiche e delle tue parole.
      a presto
      buone cose

  4. gabriele scrive:

    nella moltitudine di musiche che hai fatto girare in queste ultime due settimane questa è per me la più gradita e la più ammaliante.
    rapiti insieme sguardo e udito.
    preso per incantamento.
    come già capitò qui :
    http://www.youtube.com/watch?v=4LprE_XgYrQ

    • borguez scrive:

      le tue sottotracce (o i tuoi controcanti) sono sempre graditi, un riscontro e la conferma che avresti altrettante delizie da propormi.
      io lo so che troverò il modo di aprire i tuoi forzieri… credimi, ci sto pensando!
      da tempo so di non essere solo da queste sponde del blog.
      buone cose per questi giorni di feste.
      a presto

      • gabriele scrive:

        sono un pessimo custode di files , dopo diverse disavventure mi sono appena dotato di hard disk esterno quindi nel mio forziere non è rimasto granchè .
        è solo grazie alla rete e a persone come te se riesco a colmare ed accrescere la mia curiosità in ambito musicale .
        mi piace seguirti e aggiungere qualcosa che si vede o si sente dal punto dove mi hai portato .
        buona feste e … vai diffondi musica per le strade che ne abbiamo bisogno .
        http://www.youtube.com/watch?v=rmuVSCfM2oI

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