Squares On Both Sides Salt Meadows

il mio rapporto con il cantautorato adulto (io lo chiamo così) ha subito nell’ultimo anno una seria frattura e un raffreddarsi del quale mi assumo buona parte delle responsabilità. mi sono scoperto a rifugiarmi sempre più nelle canzoni dei miei istrioni (vecchi e nuovi) e a snobbare tutta una serie di autori che alle mie orecchie giungono indistinti e assomiglianti gli uni agli altri.
così dico e così (non) nego di tenere comunque un piccolo posto disponibile per una nuova sorpresa cantautorale e, facendo ciò, in realtà non smetto di ascoltare chi arditamente continua a cimentarsi nella fragile arte del comporre e cantare e le proprie canzoni svestendole di suoni per consegnarle a chi vorrà udire.
Daniel Bürkner è così riuscito laddove altri avevano tristemente fallito. ha un nome d’arte teutonico (Squares On Both Sides) come la sua provenienza, ma è al cantautorato anglosassone che rivolge le sue composizioni. la Own Records ha ospitato il suo ultimo lavoro solitario (il quarto) dal titolo Salt Meadows che è stato concepito in solitaria nell’isolamento della foresta bavarese, se si esclude la compagnia di microfoni, pianoforte, chitarra, ukulele, melodica e qualche ammenicolo elettronico.
disco omogeneo dalle tinte intime, di quelli capaci di svolgere uno scenario e su quello accampare le composizioni a corollario e compimento della scelta (e dell’umore) compiuta. dall’apparente superficie di un folk di matrice americana affiorano sotterranee le indulgenze di musiche concrete ed elettroniche (al limite del field recording), come una vernice distribuita disomogeneamente e incapace di coprire completamente i disegni precedenti.
l’approccio algido e quasi sinistro non tragga nell’inganno. la voce di Bürkner scalda come alcune voci che mi sono familiari, ma che non citerò per rispetto del giovanotto (credo del resto si possano riconoscere). il canto declama mentre il disco cigola, scricchiola e claudicante avanza: le melodie hanno quella semplicità perniciosa che si appiccica languida.
per fare pace con il cantautorato adulto (in caso di litigio) o per annotarsi una voce capace di carattere ed eleganza. buon ascolto.

Questa voce è stata pubblicata in 2010 review. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Squares On Both Sides Salt Meadows

  1. arto scrive:

    Anch’io ho litigato con i cantautori giovani (adulti). Procedo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.