Starlicker Double Demon

arrivati a questo punto dell’epopea musicale del genere umano, smettere di seguire la scia luminosa dell’emerito rappresentante della specie che porta il nome di Rob Mazurek sarebbe come abiurare i propri sogni e le proprie idee; come sotterrare la testa (e le orecchie) facendo finta di non voler sentire dove ci porta (o ci potrebbe portare) la musica di questo nuovo millennio.
e per nostra fortuna Rob Mazurek non smette di eruttare suoni dalla sua cornetta e idee concretàte in progetti e collaborazioni (un nuovo São Paulo Underground è in arrivo a breve per la Submarine Records): e di questi magri tempi è quantomeno una fortuna! così eccomi a segnalare l’ennesimo gruppo che porta il nome di Starlicker accasati presso la Delmark di Chicago. i “leccatori di stelle” sono, a dire il vero, una scarnificazione di quel quintetto che produsse nel 2009 quel Sound Is del quale ebbi la fortuna di vedere la mirabolante esibizione live; epurazione siderale che prevede l’esclusione simultanea dei due bassi (Matthew Lux a quello elettrico e Josh Abrams a quello acustico) per lasciare solamente il vibrafono di Jason Adasiewicz e la batteria di John Herndon.

un trio dunque ottenuto per liofilizzazione e ossidamento del suono, per secchezza e spigolosità. un trio (solo apparentemente) nervoso che nasconde la sua infatuazione melodica e spirituale dietro lunghe cavalcate dal sapore galattico e ipnotico. sei composizioni in tutto (che ascriverebbero il lavoro al rango di Ep se questa cosa ci interessasse anche solo un poco) che rendono omogenea questa maniera di procedere assieme privilegiando la coralità ai soli, il frenetico ed incalzante drumming di Herndon ai rari istanti meditativi, le cascate di note di Mazurek a qualsivoglia idea strutturalmente complessa. ad Adasiewicz questa volta viene chiesto il duro mestiere di armonizzare e incollare l’amalgama fredda e spaziale che si respira al di fuori di questa atmosfera, e Capitan Mazurek pare soddisfatto della sua missione svolta.

il trio, a quanto mi risulta, non ha toccato le sponde europee e quindi non resta che affidarsi unicamente al disco e ad un paio di buoni filmati carpiti in rete nell’attesa di vedere Mazurek in una delle sue future e (per noi) fortunate prossime incarnazioni.
buona visione e buon ascolto.

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10 risposte a Starlicker Double Demon

  1. Novembre scrive:

    Grazie Borguez! Sapevo che prima o poi sarebbe passato anche Starlicker trai i tuoi post, sono rimasto folgorato dopo averli visti dal vivo con in quintetto con Sound Is, noto con piacere di non essere il solo..

    • borguez scrive:

      fa assai piacere sapere che quel Mazurek (quel quintetto) ha mietuto altre vittime audiofile (leggasi in italiano).
      grazie della visita e del sostegno.
      a presto

      ps naturalmente ogni commento (dopo l’ascolto) è benvenuto.

  2. funes scrive:

    una volta tanto per ringraziarti delle tue gustose primizie caro borguez! vado di sponda http://www.mediafire.com/?l7cglgjdm833ak8
    a buon rendere
    lunga vita al tuo blog!

    • borguez scrive:

      ciao funes,
      grazie anche a te del sostegno e dell’offerta.
      Matana è stata una bella primizia che ho offerto sulle altre sponde (malandre e malandrine) di questo blog: con doverose integrazioni.
      a presto

  3. funes scrive:

    dovevo aspettarmelo che non sei il tipo da abbassare la guardia.
    come dire, conta il pensiero
    a presto

  4. s.c. scrive:

    Nella (remota) eventualità possa interessarLe, egregio ConFratello Bòrguez, Le annunzio con un certo qual gaudiuo chè la Sua amata Orchestra della Stella Esplodente tra la fine del prossimo agosto e i primi-di-september (non saprei esserLe più preciso in quanto il programma definitivo risulta testè in via di definitzionem) sarà ospite presso cotanto musiko-nuragico lido http://www.santannarresijazz.it/
    Non sfascio oltre. Or Vuar

    • borguez scrive:

      la notizia era rimbalzata pure qua, ed è di quelle ghiotte, come lo è da sempre quel festival. purtroppo per noi uomini incontinenti (che risiediamo in continente) sarà alquanto difficile raggiungere quella meta.
      ma conosco qualcuno che potrebbe fare da testa di ponte e riportarci fedelmente un dettagliato rapporto.
      ne riparleremo.
      a presto

      p.s lei non sfascia mai!

  5. Nicolobo scrive:

    Thanks for this post! although I do not fully understand Italian (I am from Argentina), I was looking for this record, and I have also been able to catch bits and tits of the post and comments. Thank you again, and congratulations for a very nice blog !

    • borguez scrive:

      saluti dall’Italia all’Argentina, terra fraterna.
      felice che tu abbia trovato qui questo disco straordinario.
      a presto

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