Stone Throw Records

non è una novità e non ho pretese di giungere anzitempo alla discoperta di questa etichetta. è che quando le cose vogliono far parlare di sé a me succede più o meno sempre la stessa cosa: me le ritrovo dappertutto e nei luoghi più impensati e illogicamente mi vien da pensare che sia il caso di scriverci due righe, un po’ per esorcizzare e un po’ per passare oltre.
blowup.jpgsto ascoltando ininterrotamente B-Ball Zombie War, la compilation che Peanut Butter Wolf ha messo in piedi in quanto titolare dell’etichetta. la ascolto dall’uscita e mi chiedevo sinceramente perchè non riuscissi a smettere. non sono molto al corrente della scene hip-hop e delle sue sotterranee tendenze, ma questo disco mi ha catturato e pensavo fosse solamente l’ennesimo da aggiungere alla lista. invece Peanut Butter Wolf me lo ritrovo sulla copertina di Blow Up. e ritrovo pure un’articolo meraviglioso di Mauro Zanda e un’intervista al creatore dell’etichetta. ognuno di noi credo abbia un’idea di come si dovrebbe scrivere di musica e della serietà che necessita per farlo. a quell’articolo vi rimando per esplicare la mia. semplicemente perfetto!
infatti io non vorrei aggiungere molto di più, se non che Madlib è qualcuno da ringraziare qualsiasi cosa faccia (già lo dissi), che gli artisti della scuderia sembrano animati da un fuoco sacro che brucia di black music e futuro, che anche Egon (amico e socio di Peanut) e la sua Now-Again sarebbero da tenere d’occhio, che la compilation Now-Again Re:Sounds, Vol.1 è da mettere fra i dischi dell’anno e tanto altro…

io ci perderei un po’ di tempo a sfogliare pagine e far scorrere copertine, non mi perderei il podcast (i presenti ed i passati) e non dimenticherei che dietro le rivoluzioni musicali del secolo scorso si sono sempre nascosti oscuri figuri dalla pelle d’ebano, mai doverosamente riconosciuti, sovente dimenticati e spesso completamente obliati. io terrei d’occhio la Stone Throw Records, è un consiglio. tanto vi dovevo, tanto mi premeva dire…

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0 risposte a Stone Throw Records

  1. morphine scrive:

    Primo! Dunque mi devi un drink? Farò tesoro delle tue parole (e dell’articolo di Zanda che, in effetti, è meraviglioso) e mi procurerò tutto…

  2. borguez scrive:

    un drink te lo dovrei sempre e a prescindere!
    confido che ti potrà piacere, il nostro furore adolescenziale farà il resto!

  3. mr.crown scrive:

    furore adolescenziale… chiamalo col suo nome: alzhaimer
    stars of the lid. un viaggio nello spazio. non ho mai amato kubrick, ma ci ho pensato.
    e l’articolo di zanda è una gran pippa.

  4. borguez scrive:

    Lato Oscuro della Cost VS Stars of the Lid

    credo più o meno che l’una sia vicendevolmente un’allegoria dell’altra! o la stessa cosa!

    Zanda è proprio una gran pippa!

  5. morphine scrive:

    Crown, quando sei così manicheo sei peggio di Chris!

  6. hrudi v. bakshi scrive:

    …per me oggi solo -chitlins con carne- di kenny burrell

  7. borguez scrive:

    verrebbe quasi da chiedere: mani che?

    quel Kenny Burrell?
    quel Chitlins con Carne?

    non sono il solo fuori tempo massimo allora!

  8. olgivanna scrive:

    nice weather, uh? well done boys!

    diogene malamati

  9. Hank scrive:

    C’è da dire che Now-Again Re:Sounds, Vol.1 piace anche a me, dunque trattasi senza dubbio di conclamato caso di Alzheimer.

    Però l’articolo di Zanda è una gran pippa, anche se non l’ho letto.

  10. borguez scrive:

    tutta la vita di Zanda è in realtà un gran pippa!

    Hank mi sorprendi sempre!

  11. morphine scrive:

    Hank for president (of anything)

  12. maud scrive:

    Now-Again Re:Sounds, Vol.1 non l’ho mai ascoltato… questo mi rende giovane?? ditemelo, perchè aspetto ancora un po’ a rimediarlo!

    borguez perdonami la prolungata assenza!!

  13. borguez scrive:

    diciamo che quel disco è il naturale passaggio dalla senilità all’adolescenza…

    Maud mai inquisita e proprio per questo non v’è nulla da perdonare…

  14. Hank scrive:

    Ah, but I was so much older then, I’m younger than that now…

  15. morphine scrive:

    dear, young Bob ne ha una per ogni occasione…

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