Tom Waits a Milano

e così ciò che auspicavo solamente pochi giorni fa diviene realtà. e i polsi tremano.
prima Alice al telefono e poi Diego su skype non tardano, come piumati arcangeli, ad annunziarmi la novella. e si sa, come diceva il poeta, che una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale.
Tom Waits sarà a Milano per tre serate consecutive dal 17 al 19 luglio. il luogo prescelto è il Teatro degli Arcimboldi.
dunque il tour europeo ci sarà. tre date in Italia.
i biglietti saranno in vendita da domani, 23 maggio (ore 9,00), prima online su TicketOne e successivamente nei negozi a partire da martedì 27.
prezzi esorbitanti, ma lo sapevamo. occasione imperdibile, e sapevamo anche questo. mi dilungo su dettagli tecnici per evitare di metabolizzare razionalmente la notizia. prima avere il biglietto in mano e solo successivamente lasciarsi andare alle emozioni.
che altro? che ho fatto il mio dovere informativo e mi ritengo soddisfatto. si era detto stay tuned e vedo che l’ordine è stato eseguito. adesso è tempo di mettere la carta di credito nella fondina e cercare di sparare più veloce di tutti.
Tom Waits e Leonard Cohen a distanza di una scarsa decina di giorni di un luglio italiano. incredibile!!!
me lo si lasci dire!
e visto che alla meraviglia non ci si abitua, ma anzi è bene innaffiarla e curarla come il giardino del re, aggiungo meraviglia ad altra meraviglia e rinnovo l’invito per domani sera, 23 maggio, al concerto di Toumani Diabaté a Sermoneta. cliccare sul banner qui a fianco per giungere a tutte le info del caso.
non potrò esserci per distanza geografica e per impegni diversi. grande rammarico. spero di poter riparare al più presto e ringrazio e sostengo l’anima di T.P.Africa che si è spesa in questa impresa.
in bocca al lupo e attendo un racconto da chi sempre splendidamente sa raccontare.

sarò invece al Bronson sabato 24 maggio per vedere, dopo estenuante attesa, Bill Callahan in concerto (in collaborazione con Strade Blu). ho atteso per così tanto che come sempre, da San Tommaso indomito, crederò ai miei occhi solamente quando finalmente sarà.
fatico ad esprimere ora la mia devota preferenza per il ragazzo del Maryland, che fu Smog e che ora presenta a suo nome uno dei canzonieri più talentuosi dell’ultima generazione. mi fermo qui. l’emozione è tanta. se ne riparlerà.

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0 risposte a Tom Waits a Milano

  1. hrudi v. bakshi scrive:

    …e queste si, che son belle notizie!

  2. diego scrive:

    WE GOT TICKETS. CAN’T BELIEVE MY EYES.

    …o come dici sempre tu: INCREDIBILE!!!

  3. alice scrive:

    che fatica…
    la tremarella per accaparrarsi dei biglietti…
    ma che soddisfazione poi
    dissi “che venga”
    ora aggiungo “grazie”

  4. Hank scrive:

    Sono dilaniato. Oltreché squattrinato, ça va sans dire. Si ha una bella voglia a bollarle come esose cariatidi: già so che non sopporterei le vostre facce, il giorno dopo il concerto. E manco prostiturmi posso, essendo anch’io una (esosa) cariatide.
    “For I am a raindog, too…”. Ma vaffanculo, va’.

    (Perdonino lo sfogo, è da quando ho quindici anni che canticchio “I am a raindog, too, Tom”).

  5. borguez scrive:

    Sono Dylaniato!
    l’ho sempre saputo caro Hank!

  6. borguez scrive:

    dunque.
    il punto della situazione.
    affermo con cognizione di causa di possedere un biglietto per il concerto di venerdì 18 luglio a Milano. sembra vero. è vero!
    Alice e Diego hanno schiumato e sbuffato come gregari in salita e hanno scalato la montagna ventosa e burocratica di TicketOne!
    103,50 euro!
    come un canone televisivo, il bollo dell’auto, le spese condominiali, una bolletta telefonica, una batteria d’auto o una cena da offrire a chi si vuole.
    come 5 cd, 3 maglioni, 2 paia di jeans o 44 chilogrammi di pane.
    una cinquantina di caffè!
    una stecca di sigarette!

    insomma sto provando in tutti i modi di spiegare ad Hank, con il paniere Istat sotto mano, che non si tratterà del mutuo della casa e neppure dell’acquisto di un Bmw!
    Hank, quello è Tom Waits! non dovrei aggiungere altro!
    se ci mettiamo io e te di fronte ad un bancone che conosci e decidiamo di investire quella cifra in Laphroaig duriamo poco più di un’ora e poi saremmo costretti ad andare a credito o tutt’al più a nanna!
    rinsavisci. te ne prego!
    rinsavisci e sbrigati perché stanno assaltando la biglietteria come un tempo di manzoniana memoria fecero coi forni!

  7. borguez scrive:

    altre due note a margine per tentare un ulteriore convincimento!
    primo: credo sia bene sentire lo stesso Waits cantare le proprie canzoni perché lo spauracchio che si presenta all’orizzonte è che sia Scarlett Johansson a farlo.
    e ti assicuro che è qualcosa di imbarazzante. a dirle “stonata” le si farebbe un complimento.
    invece ti consiglio di leggere questo …nulla così divertente ed imperdibile allo stesso tempo!

  8. Hank scrive:

    “Nowadays Clancy Can’t Even Sing”?? Ha sempre detto di odiare Neil Young, e di rispettarne soltanto i gusti in fatto di scarpe… Vedi? E’ la dimostrazione che ormai è bollito… Ci si vede stasera dalle parti del buon Bill, azzardo una rapina alla cassa e invito a cena Scarlett Johansson. Anche il buon Lugaresi ha acquistato il biglietto: interrogato sull’eventuale disponibilità residua di biglietti, ha fatto una faccia tipo “Say goodbye to Ruby’s arms…”.

  9. Lo scrive:

    un biglietto e un paio di pantaloni

  10. Massimo scrive:

    Io ne ho acquistato un paio per il 19. Non arrivando subito la conferma, ho avuto la geniale idea di chiamare per essere rassicurato: 3 minuti, 5 Euri abbondanti. Il vecchio Tom è ancora a buon mercato…

  11. Pingback: Luglio, col bene che ti voglio… « borguez

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