Bob Dylan
Tempest

Bob Dylan
Tempest
(Capitol, 2012)
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4 risposte a Bob Dylan
Tempest

  1. SigurRos82 scrive:

    Copertina brutterrima, ma il contenuto mi sembra piuttosto buono. Anche se la voce di Bob, ormai divenuta un ibrido tra Tom Waits e il grinch, non se po’ più ascoltaaaa’ 😉

    • borguez scrive:

      concordo sulla copertina e dissento sulla voce del menestrello.
      ci sono musicologi che stanno ancora cercando di decifrare le mutazioni delle corde vocali di Dylan nel (lungo) tempo in cui ha segnato la sua epoca (e la nostra). i risultati sono sfuggenti, imprevedibili, oscuri e maledettamente affascinanti: come l’epopea di Dylan nella sua (nostra) parabola, ancora montante.
      l’ugola dylaniana, mai e poi mai, ha osservato stilemi di bel canto o intonazione: è bello che continui a dissentire a 71 anni!
      sul contenuto poi concordo, più che buono direi ottimo, non riesco a smettere di ascoltare: ma forse sono io che invecchio, bene o male non saprei.
      a presto

  2. SigurRos82 scrive:

    Lo sai, borguez, che mi trovi d’accordo sul discorso dell’ugola non omologata. Però, per quanto sia indubbiamente associabile a Dylan, faccio comunque fatica. E’ una fatica metaforica ad ogni modo 😉

    Sul contenuto non ho voluto sbilanciarmi dopo un primo ascolto. Comunque l’impatto è stato decisamente positivo.

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