UbuWeb

qualche giorno trascorso scrissi a proposito di Buster Keaton e di un suo piccolo film di fine anni ’30. in realtà, parlando di lui, avrei voluto parlare d’altro, di molto di più, di un sentimento strambo che riassunsi in chiusura di quel post appellandolo nostalgia di un secolo (il ‘900). qualche volta mi prende, e alla sprovvista. come una mancanza, un abbandono di una moltitudine di esperienze, di tutta quell’arte e quelle avanguardie che incendiarono un secolo e raccolsero molto meno di quanto seminarono. il millennio ha girato bruscamente la pagina e molte di quelle scintille e di quelle braci sfioriscono semispente sotto la cenere dell’idiozia imperante.

a quel post aggiunse un prezioso commento Zazie. suggeriva la visione di Film, cortometraggio realizzato nel 1965 dal regista Alan Schneider su sceneggiatura di Samuel Beckett. l’attore protagonista era appunto Buster Keaton. non fu difficile trovarlo in rete e inizialmente non mi accorsi davvero su quale sito fossi finito. poi per rimediare ad una distrazione sgranai meglio gli occhi e aguzzai la vista. ero giunto meravigliosamente ed inconsapevolmente su UbuWeb. ero giunto laddove alcune delle mie banali nostalgie prendevano forma e corpo per farsi memoria e archivio prezioso, visione e ascolto di un secolo fuggito e forse non perduto.

credo che per chiarirsi le idee sia bastante dare un’occhiata alle domande frequenti (FAQ) del sito per comprendere che si è giunti nel posto giusto, che quello spirito non è perduto, che l’irriverenza delle avanguardie e la loro forza dirompente ha trovato il modo di esondare da un silenzio assordante. si potrebbero fare una lista mai finita di nomi, meravigliarsi di ritrovare immagini e video che si credevano irrecuperabili, fotografie, una radio e informazioni preziosissime. si potrebbe e si dovrebbe…

le Vexations di Satie, Howl di Allen Ginsberg, un’intervista a Céline, a Giacometti o a Bacon. l’elenco sarebbe inutile e tedioso, il consiglio è quello di perderci un po’ di tempo e di annotarsi l’indirizzo. probabilmente arrivo ultimo e fuori tempo massimo, ma mi voglio concedere lo stupore della scoperta e la necessità di questa segnalazione.

era doveroso ed ora mi sento un po’ meglio!

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0 risposte a UbuWeb

  1. punck scrive:

    ubu e’ la bibbia

    compagno fedele di notti insonni, la piu’ grande miniera d’oro della rete tutta.

  2. borguez scrive:

    ed io ero ignaro! mea culpa! sospettavo che a Punck non fosse sfuggito e non mi ingannavo!

  3. Fabio scrive:

    Nemmeno io lo conoscevo, grazie.

    Bisognerebbe iniziare ad interrogarsi sul perche’ quelle scintille non esistono piu’. Che sia gia’ stato detto quasi tutto? A volte mi trovo a chiedermelo.

  4. borguez scrive:

    Flaiano chioserebbe così: “Coraggio, il meglio è passato!

    Ho (troppo) spesso la sensazione di essere in una gabbia senza scampo, la gabbia è dorata e ci arrabatta per renderla più lieta possibile, ma sempre di una gabbia si tratta!
    Forse davvero il meglio è passato (non saprei), come del resto non so immaginare perchè quelle “scintille” hanno prodotto fuochi assai più piccoli di quanto avrebbero dovuto.
    Molte le spense la guerra, molte forse necessitano ancora di tempo per essere metabolizzate, altre forse non avrebbero mai avuto la forza di accendere nulla!

    Il discorso meriterebbe ore ed ore di improduttive e improbabili congetture, bisognerebbe averne la forza…oggi mi accontento di un’altra amara risata che mi suscita Flaiano!

    La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé!

    (sic!)

  5. hrudi v. bakshi scrive:

    e…il vento fa il suo giro

  6. Antony scrive:

    Suggerimento preziosissimo; un rispettoso inchino da un fedele lettore…

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