Chris Watson El Tren Fantasma

si potrebbe partire dalla radio o dalla grande fascinazione per le registrazioni ambientali; o forse dall’idea di risonorizzare vecchie pellicole dell’epoca del muto o attenersi alle leggende che narrano di locomotive evanescenti che si materializzano sulle rotaie della rete ferroviaria del globo. ma forse può bastare citare il nome di Chris Watson ed ecco che magicamente tutte queste suggestioni si addensano in una sola e restituiscono il nuovo lavoro del più celebre recorder di ambienti e fenomeni naturali.
la prestigiosa BBC (parlo di radio) incarica Chris Watson di “trasmettere” a puntate il suo punto di vista sonoro sulla traversata pacifico/atlantico partendo da Los Mochis per raggiungere Veracruz. siamo in Messico e più precisamente sulle Ferrocarriles Nacionales de México (le patrie ferrovie messicane): il modo più popolare e novecentesco di effettuare la traversata e tagliare il paese da nord-ovest a sud-est passando fra deserti, foreste pluviali e grandi canyon. e naturalmente stazioni, volti e grandi rumorosi silenzi viaggianti.

El Tren Fantasma (Touch, 2011) è l’elaborazione sonora (o la sua condensazione se si vuole) di questo viaggio compiuto da Chris Watson. viene subito alla mente la celebre collana della Metamkine che portava l’evocativo battesimo di Cinéma pour l’oreille: ma qui la musica è doppiamente concreta, effettiva e palpabile fra sferragliare di rotaie e ipnosi da traversine. e se fosse davvero cinema potrebbe far tornare alla mente la pellicola muta del cinema messicano che portava il medesimo titolo (1927, youtube docet), ma forse Watson è abbastanza scaltro da saperci portare altrove pur lasciandoci intendere tutto ciò. l’incisione riporta esattamente ciò che ci si immagina (uditivamente) di incontrare in un tipo di viaggio così: annunci di stazione, imminenti partenze, sferragliamenti, stridori e silenzi di pensiline ombrose nell’ora della siesta. e poi il paesaggio fuori dal vetro, arido e desertico, ornitologico e pluviale, caciarone e festante nelle fermate intermedie. poche le manipolazioni successive di Watson e praticamente assenti le voci dei passeggeri. il film scorre sul finestrino e appoggiato all’orecchio sonnolento del viaggiatore: la fuori scorre il Messico, per chi non l’ha mai visto, per chi lo vuole rammentare e per chi (come me) vuole solo immaginarlo.
in carrozza allora, la proiezione sta per cominciare. buon viaggio e buona visione: la pellicola è rigorosamente in bianco e nero ed i sottotitoli sono opera di Chris Watson.

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3 risposte a Chris Watson El Tren Fantasma

  1. G. scrive:

    Beh a me questa pellicola piace un sacco.

    tks

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