in movimento

mi rimetto in movimento. qualche giorno a Barcellona a slacciare consuetudini e impegni. ah, voglio suonare e camminare… recitava il testo di una canzone che qualcuno spero ricordi. più o meno questo, niente di più e niente di meno.
camminare e pensare, ascoltare e vedere. e poco altro.
per quanto riguarda questo blog (e l’altro) si tratterà di una breve pausa: in realtà non smetterò di pensare ad una serie di cambiamenti che già da tempo affollano l’orizzonte di questo spazio della rete. ci sono provvedimenti da prendere e diversi (nel suo duplice senso) sentieri da percorrere. mediterò deambulando, camminerò cogitando. peripateticamente.
per chi non si fosse ancora accorto che lentamente e inesorabilmente stanno mutando usi e costumi della fruizione musicale in rete giungo novello informatore, con tutti gli altri mi piacerebbe intavolare una serie di discussioni e scambi reciproci d’idee. e spero che ciò avvenga.
chiudo.
a presto.

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0 risposte a in movimento

  1. Fabio Barbieri scrive:

    Stanno mutando usi e costumi della fruizione musicale, in rete e no di fatto. E’ difficilissimo salire su un autobus qui a Londra e non sentire musica che gracchia fuori da un telefonino. E la qualita’ del suono, dov’e’ andata a finire? In questa citta’ dove ad ogni angoli di strada ci sono due negozi di telefonia, sono rimasti due negozi di hi-fi, grandi come piccole boutique.

    Sta cambiando tutto, e sara’ bello parlarne.

    Intanto, buon viaggio.

  2. hrundi v. bakshi scrive:

    ..be il discorso, qua gira e rigira è molto statico su due posizioni. La mia schiettezza mi porta ad affermare, che inizialmente sono stato contrario al prelevare illegalmente, ma in realtà ero disorientato dalla quantità di musica che all’improvviso è arrivata da tutte le direzioni.
    E’ poi evidente che l’approccio all’ascolto musicale è molto differente dall’età che ci si trascina dietro, io ritengo particolarmente emozionante rigirarmi un vinile e la sua semirigida custodia frà le dita, ma quello che io ammiro dal retro della copertina, magari un diciottenne lo ricava direttamente cliccando su un’icona…magari anche di più.
    Io ho sempre acquistato dischi, poi cd; magari di soldi non ce n’erano, ma li compravo ugualmente nonostante il costo fosse per me eccessivo…per le case discografiche, era sempre un problema di altri…è sempre stato un problema di iva!
    Fatto è che loro hanno sempre avuto il coltello dalla parte del manico, ed io me la sono giocata ugualmente!
    In tutta onestà ora il manico ce l’ho io, che se la giochino loro e se ne hanno voglia si prendano per la lama. Io per il momento mi accontento della sostanza, anche senza la materia.

  3. Hank scrive:

    Cammina, suona e divertiti. Spero di ritrovare sempre più cose interessanti, con o senza cambiamenti 🙂

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