mi rendo perfettamente conto che di questi tempi si dovrebbe parlare di cose assai serie come l’epurazione fascista dei siti di hosting dove noi ominidi ci stavamo divertendo a scambiare musica, o della codardìa di alcuni gestori di questi siti che per non finire sulla sedia elettrica hanno deciso di insaponarsi la corda da sé e saltare giù dalla botola.
ma è pur sempre la musica che mi interessa sopra tutto e quella difficilmente riusciranno a metterla a tacere, sia che che ci provino gli sceriffi yankee con le loro modalità d’esportazione della democrazia o sia che ci si applichino quei cacasotto (mi si perdoni il francesismo) pronti a lucrarci sopra e svelti come iene a fuggire al primo ruggito imperialista.
e allora mettiamo da parte queste questioni gravissime (la questione è grave ma non seria avrebbe chiosato Ennio Flaiano) e ritorniamo alla disarmante semplicità della musica e all’annuncio che il poeta e la sua golden voice sono sulla via del ritorno: Euterpe, musa della musica, sarà ancora corteggiata dal canadese errante.
Old Ideas è da ieri in streaming esclusivo sul sito del Guardian; attendendo un solerte postino che mi consegni la mia copia diligentemente ordinata mi trastullo e mi delizio con la voce e la poesia di Leonard Cohen. la musica non ha mai goduto di cotanta salute e una risata seppellirà tutto il resto. a presto!
I love to speak with Leonard
He’s a sportsman and a shepherd
He’s a lazy bastard
Living in a suit
p.s. aggiornamento del 26 gennaio.
nel bel mentre dell’attesa del solerte postino ecco che in ogni angolo della rete rimbalza la disponibilità digitale del disco di cui sopra. e quindi, per rimanere leggiadri, ecco la piuma meravigliosa del nostro poeta…
I gringos hanno sguinzagliato addirittura l’ F.B.I.
Chissà se c’è di mezzo pure la CIA, i Marines, i corpi speciali…le teste di c….uoio!
Personalmente ho sempre amato i “gangster movies” in bianco e nero con Bogart.
Questo gioco all’ “acchiapparella” inizia a piacermi sempre di più. Tu borguez, nel frattempo, cominci anche ad avere anche delle connotazioni fisiche, molti accaniti lettori non ti conoscono…eccoti qualche anno fa:
http://www.youtube.com/watch?v=D88U5GyLRbY&feature=fvst
….Comunque meno male che esiste Leonard Cohen.
le guardie e i ladri in realtà sono assai meno belli.
ma a risollevare ogni sorte ci pensa il poeta, come sempre.
anche stavolta il tuo migliore commento, Borguez!
sei assai lusinghiero, diciamo che è la parte edulcorata di ciò che penso.
che incipit! si rischia seriamente l’eiaculatio precox musicale.
e non solo musicale…
hai usato 894 battute per carabattole personali e solamente 364 per l’annuncio del secolo. nemmeno Dio avrebbe sbagliato tanto…
non metto nel conto la citazione, che è opera di Leonard, a lui il merito delle battute. spazi inclusi.
tutti gli spazi di questo universo inclusi.
è la celebre questione sollevata da Calvino sulla leggerezza e la pesantezza. ho riservato a ciò che è greve più fonemi e a ciò che è leggiadro meno.
e lui resta lui.
LOL, angeli con la faccia sporca 😉
Grande, grandissimo Borguez!!!
Avete già letto questo articolo?
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/01/21/news/intervista_leonard_cohen-28508999/
un benvenuto a Luciano è doveroso, e un grazie per l’articolo che ora vado a leggere.
controbatto a Repubblica con The Guardian, che pare abbia avuto l’esclusiva per tutto, anche per le interviste “fatte bene” (da cui oltretutto credo siano stati poi rubacchiati stralci e traduzioni per paventare l’idea che anche l’Italia sia in contatto con Leonard e che la testata di Repubblica fosse tra i giornali “scelti”).
per chi ha voglia di tradurre un pò dall’inglese, qui Alex Needham racconta le chiacchere tra Jarvis Cocker e Leonard Cohen: http://www.guardian.co.uk/music/2012/jan/19/leonard-cohen-old-ideas-new-album