when, vincent gallo

esistono dischi che nascondono spazi, luoghi, e celano all’interno un doppio fondo appena percepibile. dischi circolari (sic!), senza una fine e neppure un incipit, sospesi, eppure così diretti all’ascolto. when è uno di questi. tutto suonato e prodotto da vincent gallo nel 2001 e probabilmente irripetibile. uno stato di grazia immacolata. una voce degna di un chet baker appena ripulito, una chitarra in costante delay, afasica, blanda, dalla tinta malva. irriconoscibile nel flusso indistinto dei brani, dei pomeriggi stracchi in una stanza d’albergo, impercettibile nel succedersi a se stesso eppure così denso, della stessa materia di cui è fatta certa malinconia. in una inverosimile e incerta classificazione definitiva di non si sa che cosa, questo ha già una sua collocazione.

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