Domenica. il 27 Luglio 2008 sarà una Domenica.
io sarò a Lucca. fato permettendo, naturalmente…
ho appena scoperto casualmente (sono più propenso a credere che la notizia abbia cercato me) una di quelle novelle che tutta una vita allietano.
Leonard Cohen dal vivo.
Leonard Cohen dal vivo a Lucca.
scrivo mentre mi compiaccio e traballo al solo pensiero. il tour partirà l’11 maggio da Fredericton, NB, Canada e terminerà a Ledbury, UK, il 3 agosto. la maggior parte delle date è già (ovviamente) sold out.
io mi affretto.
chi vuol giocare metta un dito qui sotto….
Ti invidio, Borguez. Molto. Cohen l’ho visto in un teatro milanese, da pistolino. L’abbiamo applaudito tanto che alla fine si è commosso e sembrava piangesse. Mi vengono ancora i brividi quando ripenso a quel concerto.
Io a Bologna al Medica Palace, tournée di “The Future”. E sono certissimo di aver parlato nell’intervallo con Enrico Ghezzi, che con aria pensosa mi ha detto: “Sì, bello, però “Suzanne” e “So Long, Marianne”, vuoi mettere? Perché non le fa? (poi ha fatto “Avalanche” per voce e chitarra, alla faccia sua, ndr.)”. Hai un posto in macchina, vero? O nel bagagliaio, anche.
P.S. Ho letto non so dove su Internet che L.C. è costretto a intraprendere un tour, alla non più verde età di 14000 anni, per impellente bisogno di liquidi (e ahimé non mi riferisco a scambi di liquidi con avvenenti groupies).
il necessitare di liquidi è questione mortale e dunque umana.
non si potrà farne una colpa a colui che si è visto derubato dalla moglie mentre giocava a fare il monaco….
a parte le ciance: io andrò!
ti contatto in privato al più presto (anche prima del presto) e nell’attesa ti sottopongo un simpatico ritrovamento del ventenne Zimmerman che potrai auscultare qui a fianco, fra i Five Easy Pieces.
sono certo che lo possiedi già. per me è stata lieta scoperta!
Caro Massimo,
io all’epoca lo persi per non so quale motivo.
sarebbe imperdonabile tergiversare ulteriormente e ancor peggio perseverare in quanto diabolico.
mi ero sempre detto che avrei voluto vedere Cohen e Waits dal vivo, a qualsiasi cifra e in qualsiasi luogo umanamente raggiungibile.
eccomi un poco accontentato.
avanti il prossimo ora….
bene! poi mi racconterai quanto il Nostro avrà ancora da dare (spero tutto!) alla veneranda età di 74 anni! Intanto mi sbuccio una mela 😉
Intanti ieri mi sono arrivati i biglietti per Nick Cave & the Bad Seeds il 31 maggio a Villa Fidelia (Spello, PG), laddove Veltroni cominciò…. e nel caso porterò un mazzo di fiori!
crisantemi, sia ben detto!
Cohen venerando VS Cave defunto
Waits l’ho visto al Tenco, a San Remo, nel ormai lontano 1986. Gran serata. Il giorno seguente si vociferava di avvistamenti notturni all’interno della città vecchia, e di un concertino estemporaneo in un locale in compagnia di Benigni. Pettegolezzi mai documentati, per quanto ne so… ma del concerto mi accontento!
Ho anche il bootleg. Niente male, come qualità. Mi sarebbe piaciuto andarlo a vedere a Firenze, in anni più recenti… vabbè. La prossima volta mi sveglio prima a cercare i biglietti!
ciao Borguez!
Io andrò a sentire Cave insieme al maledetto “polemico” però Cohen non lo posso perdere cavolicchio! E’ tutt’oggi che strimpello “Hey, that’s no way to say goodbye” ..No, non posso perderlo, decisamente.
oh, questa mania del ‘VS’… lungi da me paragonare certi artisti!
Però, tu, specifica l’appellativo ‘defunto’… perchè io dal vivo l’ho visto 3 volte (vado per la quarta), e più vivo e vegeto di lui ne ho visti ben pochi!
con affetto, d.
se quel d. sta per Diego, sappi che sei cascato nella semplice trappola che ti tesi.
non volevo contrapporre niente a nessuno. non mi interessa più da tempo.
ma davanti alla santità di Cohen credo che Cave si debba togliere misericordiosamente il cappello e chinare il capo.
l’occasione di Cohen dal vivo credo sarà l’ultima.
sarebbe bene non doversene pentire poi.
cara zazie,
ho appena acquistato i biglietti.
se decidessi di essere dei nostri ti consiglio di affrettarti.
il passaggio e la compagnia è garantita.
per tutte le info necessarie sai dove trovarmi.
non ascoltare il “polemico” e fai la scelta giusta.
E’ vero… anch’io credo che, davanti alla santità di Pelè, Michael Jordan si debba togliere misericordiosamente il cappello e chinare il capo. per così dire.
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