“dopo le mie vicissitudini
oggi ho ripreso con il mio blog,
dopo un periodo di solitudine
il macbook ecco qui tutto in fior…”
qualcosa deve pur esser accaduto, qualcosa di definitivo e nello stesso tempo assolutamente rigenerativo, rinfrancante e rincoglionente… un blog cancellato, lo stesso salvato e di nuovo un’altro tutto fiorito e profumato. hikari è stato il salvatore e gli debbo gratitudine, avrei forse voluto farla finita, ma le lusinghe stanano l’orso e dunque rieccoci a pigiare i polpastrelli timidi sopra tasti bianco latte, morbidi e rassicuranti come quelli di un macbook! tutto profuma, tutto pare croccante e appetitoso! ho compiuto il piccolo grande passo e sono entrato nel mondo apple, resto un perfetto imbecille informatico, ma mi do un tono con la mela morsicata e retroilluminata…
ho scomodato l’avvocato astigiano rubando l’incipit di una celeberrima canzone, e mi ritrovo mio malgrado a dover annotare l’uscita di un disco, del quale purtroppo non è del tutto incolpevole, che non esiterei a definire inutile! perchè lui finissimo poeta, grandissimo musicista e ancor più enorme arrangiatore da il benestare ad una operazione di coveraggio di nincuno benefizio? perchè permettere a caterina caselli e ai suoi avion travel di ritornare su brani pressochè perfetti, perchè concedere un benestare senile, una ulteriore lusinga tardiva e troppo in anticipo su qualunque visione postuma? il disco in questione s’intitola “danson metropoli – canzoni di paolo conte” e vede la supervisione e la copertina del maestro, nonchè la partecipazione di gianna nannini nel brano elisir (sic…)! c’è si un inedito, “il giudizio di paride”, ma completamente inadeguato a sorreggere il confronto con il resto del disco… dunque a questo punto mi chiedo: perchè non ripetere una vecchia e meravigliosa usanza e tornare a vestire gli umili e grandiosi panni dell’autore? volevo solo ricordare che il nostro scrisse canzonette come “azzurro”, “insieme a te non ci sto più” e “genova per noi”, probabilmente pilastri fondanti della musica italiana tutta!
come non perdonarlo….
nella foto: un kazoo
Sono commosso.
E Paolo Conte non c’entra.
Bentornato, amico.
sembra un miracolo. poterti leggere ancora una volta. e ancora e ancora.
peccato per la versione wordpress
Dai Chris, vieni anche tu su wordpress. E’ tutta un’altra cosa.
rimango dove sono, magari portatemi un caffè