…e se non sbaglio quel tormentone estivo dell’Italia del boom finiva con la promessa infinita… vedrai non finirà! e a giudicare da quello che ho appena scoperto sarebbe quasi auspicabile!
ritorno sui concerti di Tom Waits e di Leonard Cohen perché mica ancora ho ben realizzato e preso coscienza. due concerti così basterebbero a soddisfare un lustro. trovarseli concentrati in una decina di giorni nel bel mezzo di un luglio sembra inverosimile. ma a quanto pare il genio della lampada ancora non è stanco, anzi, pare abbia ascoltato e fatto sua la pretesa di Albert Camus, siate realisti: chiedete l’impossibile! è uscito da poco il programma (in via di definizione) di Ferrara Sotto le Stelle 2008. questo il cartellone…
neppure il tempo di lasciar svanire il rammarico per non aver potuto raggiungere il concerto di Toumani Diabaté a Sermoneta, ed ecco che mi ritrovo l’autore del più straordinario disco dei primi sei mesi dell’anno a suonare a pochi chilometri da casa mia. gratis. così, inaspettatamente, proprio mentre attendo un auspicato e dettagliato report da parte di Giulio Mario Rampelli su quella data laziale. 24 luglio, nel bel mezzo di una settimana che non dimenticherò.
ma poco più sopra in quello stesso cartellone e in quello stesso mese mi vedo comparire il nome di Caetano Veloso. 7 luglio, Ferrara. che dire? dopo tutto quello che ho già detto, che ho già scritto, che non avrei osato immaginare…
potrebbe bastare, ma Camus è sempre lì a stuzzicare la nostra ingordigia come se volessimo imbottire quel luglio che verrà, ingigantirlo fino a farlo assomigliare alla canzoncina di quell’estate di troppi anni fa!
Luglio si veste di novembre se non arrivi tu.
Luglio sarebbe un grosso sbaglio non rivedersi più.
Luglio, stamane al mio risveglio non ci speravo più.
Luglio credevo ad un abbaglio e invece ci sei tu.
e allora io quasi quasi lusingo un poco la lampada dei miei desideri e la sfrego tentando quel’impossibile di cui sopra. sognavo di vedere Waits e sognavo di vedere Cohen. esaudito. ci sono ancora un paio di personaggi che davvero vorrei vedere. e chiedo all’Aladino di turno di pescare una carta a caso da questo mazzo. uno è John Lurie, forse davvero il più sfuggente dei maledetti, imprendibile e assai restio a tornare al vecchio amore musicale. poco cinema pure (mi pare) e molta arte (quella sì). pronuncio il suo nome incredulo, dissuaso dalle sue pochissime apparizioni e da un silenzio oramai perseverato. e l’altro nome, se davvero si potesse, sarebbe quello del maestro Chico Buarque De Hollanda. mi limito solamente a nominarne il nome, scettico riguardo ad una sua venuta, ma altrettanto speranzoso di vederne un giorno il sorriso dal vivo. e se non sarà a luglio, presto sarà.
Dopo il rene venduto al mercato nero per un biglietto di Tom Waits (le funzioni vitali sono ancora assicurate, ma per ovvie ragioni l’altro rene non si può vendere… ovvero queste sono follie che si fanno una volta nella vita), non intendevo spendere altri soldi per gli eventi estivi… e infatti vedo Toumani Diabaté ‘aggratis’ sotto le stelle. Eccomi servito.
già!
e raddoppiare la consonante fa sembrare anche meno costoso il prezzo!
prometto che ti ci porto, e ti compro pure il gelato!
Purtroppo il concerto di Toumani Diabate a Ferrara non sarà un concerto di sola kora. Egli verrà con alcuni musicisti della Symmetric Orchestra, sei in tutto. Non so da quale repertorio attingera’, forse da quello della Symmetric piu’ brani tradizionali. 1 o 2 brani da solo me li aspetto.
Il concerto a Sermoneta è stato magico, e purtroppo sarà difficile ripeterlo, perche’ Toumani ha ridotto le sue date da solo al minimo.
Niente resoconti, non riuscirei a rendere quelle alchimie con le parole. però puoi vedere qui
http://www.maurizioribichini.it/blog.html
e qui
http://jazzfromitaly.splinder.com/post/17255544/Sorrow+Tears+and+Blood
Ciao da http://www.tpafrica.it
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