credo sia giusto porre una doverosa attenzione al nuovo lavoro di Sven Kacirek che da seguito all’acclamato (e non solo su queste sponde) The Kenya Sessions del 2011 uscito, come quest’ultimo, per la tedesca Pingipung. doverosa è quell’attesa dell’ennesima epifania che si manifestò all’ascolto del lavoro precedente condita con quella necessaria curiosità che spinge sempre un poco oltre.
saltando a piedi pari una brutta copertina che da sola si commenta mi tuffo negli ascolti ripetuti che già nella consequenzialità dei titoli dei brani pare voler lanciare il suo primo messaggio: This Album Is Not / About You And Me / It Is Not About Love / Cars & Nightingales / Or Other Stirring Or Boring Tales / Scarlet Pitch Dreams / Embraces Eleven Ideas / Turned Into What You Listen To / Right Now / Possibly You Find Your Own / Narratives Inside The Pieces.
e se debbo abbandonarmi alla mia narrativa mi vengono spontanee alcune considerazioni: un bel plauso al coraggio di aver tirato dritto per la propria strada abbandonando (giustamente) un progetto kenyano da considerarsi compiuto e terminato e tenendosi stretta quella multistrumentalità artigianale fatta di percussioni e clusters melodici che è in fondo la cifra propria del nostro ragazzone tedesco. secondariamente è inevitabile sentirsi orfani delle voci e delle sabbie africane che andavano a screziare e a grippare gli ingranaggi ritmici assemblati da Kacirek; ma come si diceva prima, quel disco keniano resta perfetto nella sua irripetibilità.
ciò che resta qui è quella sapiente stratificazione di ritmi e percussività varia che tesse una trama densa e suadente. nutro qualche dubbio sulla collaborazione con la vocalist Jana Plewa (che poco aggiunge a quei pochi brani in cui presenzia) e segnalo invece la presenza dei due bassisti Johannes Huth e John Eckhardt. c’è spazio anche per un brano dal vivo (Right Now) di cui non afferro appieno l’inerenza.
alla fine dell’ennesimo ascolto mi chiedo quanto questo nuovo lavoro sia frutto della pressione di un’etichetta per dar seguito ad un relativo successo di critica e se in realtà non si tratti per lo più di una tavolozza di appunti che Kacirek sta accumulando nell’attesa della prossima illuminazione. c’è altresì da chiedersi come avremmo accolto questo disco se non vi fosse lo scomodo termine di paragone del precedente, ma la consequenzialità del tempo e le contestualizzazione delle musiche in esso sono severi giudici delle cose.
era doveroso ascoltarlo attentamente e credo di averlo fatto, resta il plauso al coraggio delle proprie idee e un buon disco nell’attesa del prossimo. a presto.
Sven Kacirek Scarlet Pitch Dreams
Sven Kacirek The Kenya Sessions
Mi scuso per la domanda inusuale (che pongo con molto pudore), ma per caso quel mascalzone di uabab ha già ascoltato Perlas di JFoster?
caro morfeo,
della mia cara Giuseppina ho già letto più di quante recensioni avrei voluto, ma per il momento non vi è possibilità di acquistarlo o trovarlo in rete.
pazienteremo ancora un poco, ma da queste parti dovrà passare.
a presto
Al momento ho ascoltato solo poche canzoni sul suo myspace (ogni tanto ne cambia qualcuna). Non sono un fanatico del suo periodo spagnolo, qualcosa in me si è fermato con As Graphic As A Star, però la seguo con molta attenzione. Trovo che nei nuovi brani abbia rispolverato la vena lirica sulla quale si è formata. Ma non ti rovino la giusta sorpresa. A risentirci!