che fare per celebrare il ventennale di carriera discografica e contemporaneamente il decennale di un disco importante come Band Of Gypsies? è semplice: moltiplicarsi, raddoppiarsi, aumentare il tasso alcoolico e l’ingorgo di ottoni, facilitare gli incontri e gli abbracci e fottersene di qualsivoglia questione commerciale invitando i fratelli della Kočani Orkestar a condividere palco, strada e tour assieme.
così i miei cari Taraf De Haïdouks decidono di brindare e festeggiarsi sorvolando sul fatto che la loro carriera ha ben più di vent’anni di vita (si perde in realtà nei rivoli della storia della comunità di Clejani) e che, per quel naturale avvicendarsi delle generazioni, ci sarà sempre un anniversario o un buon motivo per mettersi a suonare e festeggiare il semplice fatto di suonare assieme.
così, il 12 dicembre scorso all’Ancienne Belgique di Bruxelles sotto l’egida della Crammed Discs, le due compagini hanno affollato il palco e condiviso le proprie comune radici per dare inizio ad una collaborazione che produrrà l’ovvio disco, il dvd e un tour che (naturalmente) non toccherà il suolo italiota.
13 da una parte e 13 dall’altra a stipare un torpedone che fa rotta da Clejani a Skopje in un viaggio profondo nell’universo balcanico. salgono e scendono turchi, arabi, ottomani e ussari: si accalcano e si mescolano gli innumerevoli rivoli di una tradizione dromomaniaca per natura e irraggiungibile per vocazione. c’è aria ci festa, caotica e pacchiana come sanno fare da quelle parti.
sorrisi, sguardi compiaciuti d’intesa e una maestrìa inestricabile dall’esistenza di ciascuno di loro. la grande tradizione balcanica e gitana non fa sconti, se è festa che festa sia, con tutto il caos e gli eccessi necessari alla festa.
forse verrà un tempo in cui qualcuno si prenderà la briga di sbrogliare la matassa dei tanti fili che hanno tessuto questa musica per farla divenire così come oggi si manifesta: lavoro improbo e certosino come quello vano di ricongiungere la musica afroamericana alle sue origini a ritroso sulle rotte della schiavitù. probabilmente non si giungerà a nulla scartabellando fra i libri ciò che in realtà si è detto a voce, ascoltando, guardando e celebrando, affogando a rakija i dolori e le gioie di un popolo perseguitato ma ancor più fiero della propria storia.
evviva i Taraf De Haïdouks allora, evviva la Kočani Orkestar. che la festa abbia inizio!
Taraf De Haïdouks & Kočani Orkestar Band Of Gypsies 2
la ringrazio molto per questo grande, sarà una festa musicale dove nessuno può fermare i piedi o di gioia.
un saluto!!!
un saluto a te zeporro, e alla tua meravigliosa sintassi che mi fa viaggiare stando seduto alla scrivania.
a presto