Chavela Vargas Cupaima

ho incontrato Chavela Vargas in colpevole ritardo! mea culpa!
a dire il vero ero abbastanza giovane quando la vidi per la prima volta, ma le circostanze e la strana situazione mi fecero sfuggire i reali contorni della vicenda. interpretava una indios già avanti con gli anni nel film Cerro Torre: Schrei aus Stein (Grido di Pietra, in italiota) di Werner Herzog. era il 1991 e questo non è propriamente il capolavore del regista. qualcuno che non ricordo più – mea culpa! – saltò sulla sedia e gridò: ma quella è Chavela Vargas! e così furono fatte le presentazioni fra un giovinastro curioso e una ultrasettantenne (allora) tutta da scoprire!
solo dopo giunse Pedro Almodovar ad inserire le sue canzoni nelle colonne sonore dei suoi film, con ribalta mondiale e tam tam planetario annessi. di recente l’ho ritrovata nella colonna sonora del film Frida: il film non l’ho visto (mea culpa!), sarebbe certo servito a fugare il mio dubbio del suo passaggio a miglior vita (mea grandissima culpa!). Chavela Vargas in quel film recitava un piccolo cameo, prova più che evidente della sua esistenza in vita! credo sia a causa di questo mio sospetto menagramo che lo stupore per il ritrovamento di questo disco di un paio d’anni fa sia stato duplice: per la meraviglia e per l’involontario miracolo!

chavela vargas cupaimaad 87 anni compiuti Chavela Vargas corona un sogno lungamente perseguito. registrare un ultimo disco, come un vero e proprio testamento, per poi lasciare le scene dopo un breve tour di commiato. era il 2007! ma Cupaima non è propriamente un semplice disco di congedo: tutt’altro, è il progetto di una donna tenace e intelligente. lanciare un ponte fra la cultura indigena preispanica messicana e passando per i grandi Boleros e la maestosità della Canciones Rancheras per raggiungere un futuro ignoto, tracciare una pista, come una ruga sulla fronte!
Chavela fu sapientemente aiutata dal produttore Jorge Reyes (purtroppo scomparso) che ridisegnò lo sfondo armonico e strutturale di alcuni classici della cantante. introdusse strumenti precolombiani e una scarnificazione del suono per lasciare in evidenza l’interpretazione e l’essenzialità di una voce che non mi pare possa avere possibili paragoni!
quella voce unica come la sua vita, che a leggerla fa tremare i polsi! c’è dentro la storia di un secolo e di una nazione messicana che la adottò: da José Alfredo Jiménez a Frida Kahlo, da Diego Rivera agli anni scuri dell’alcolismo, con addosso il suo Jorongo (l’inseparabile poncho indiano) e la fierezza di una omosessualità dichiarata solamente alla tenera età di 81 anni. Y si quieres saber de mi pasado è l’autobiografia di questa vita, e magari un giorno qualcuno si degnerà di tradurla.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Zi8tLxSee7c&eurl=http%3A%2F%2Fwww.chavelavargas.com.mx%2Fvideos%2Fentrevista.htm&feature=player_embedded]

l’edizione del cd contiene anche un bonus dvd con un documentario dal quale è tratto questo video. penso volessero “rafforzare” l’appetibilità di un disco che in realtà non ne abbisognava. Cupaima è una pietra miliare del suono del mondo, la memoria elefantiaca della tradizione e l’indicibile semplicità che abita la canzone popolare. e Chavela Vargas la vestale spuria di tutto questo!

Chavela Vargas Cupaima

Questa voce è stata pubblicata in Vita Nova. Contrassegna il permalink.

0 risposte a Chavela Vargas Cupaima

  1. costantino scrive:

    La conobbi anch’io caro borguez…coi film di Pedro Almodovar, poi raccolsi nel tempo molti suoi dischi…il film “Frida” te lo consiglio caldamente…della Kahlo, si narra, sia stata anche amante!!

    Un vero personaggio “borderline” del ventesimo secolo…Chavela Vargas rappresenta il Messico e tutta la popolazione indigena pre-conquistadores…è riuscita, con le sue critiche feroci e la sua coerenza, ad attaccare persino il delegato zero, il Subcomandante Marcos quando si stabilì in Europa limitandosi a fare comunicati stampa…gli disse che era diventato un pagliaccio!!

    Chavela Vargas, le sue lotte, i suoi boleri, la sua tequila, le sue romantiche storie di donne impossibili…non cesseranno mai di esistere!! Grazie borguez!

Rispondi a alice Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.