Michael Gira Solo Recordings at Home

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I recorded these songs alone, at my desk, in most cases just as I was writing them – me and an acoustic guitar and one stereo microphone. I’ve often found that the true “feel” of a song exists then, right at the point it’s first pulled together, stronger than at any later point.” (Michael Gira)

sì, lo so…

sì, lo so che una legge non scritta dei blog prevede che non si pubblichino posts in prossimità dei week end. i lettori tutti fuggiti dagli uffici, tutti aggrappati ai brindisi, dentro le automobili e fuori dai locali, a spasso fuori porta o rinchiusi in prigioni di lenzuola…

akron.jpgsì, lo so che di questi tempi bisognerebbe abbeverarsi alla fonte della famiglia Akron che è costola del nostro Gira, padre/figlio e spirito santo. Love is Simple è un gioiello raro, uno di quei doni per cui non si finisce mai di ringraziare, roba che non smetteremo di ascoltare per molto tempo ancora, un disco che finirà dritto dritto nelle top ten di fine anno…

 

angelsof-light.jpgsì, lo so che We Are Him è il nuovo disco appena uscito degli Angels of Light. l’ultimo sermone, la voce del verbo. il coro gospel del diavolo santo che si infittisce e si ingloba in un sol boccone l’ostia degli Akron. una summa altissima ed intoccabile verso il pulpito. stesso destino del disco precedente, stessa inscrizione benedetta nei testi sacri dell’anno pagano!

michael-gira.jpgsì, lo so… eppure questo disco è precepitato come un monolite sul tempo disperso del mio pomeriggio, lo ha invaso e ogni spazio pervaso. magro e scarno come le costole di certi cani, deposto e sfogliato, quasi vuoto. solo canzoni evocate da una voce che accarezza ed inquieta, che racconta tutto ciò che si sapeva di sapere, ma che non ci si ricordava di ricordare. ballate d’abbandono e d’amore, di lenta consunzione e di nuova genesi. canzoni spogliate e lasciate essicare al sole, carpite nell’istante stesso della loro creazione come preghiere inventate.

sì, lo so che questo pugno di note può fare male, può sbaragliare la lenta costruzione dei nostri fragili equilibri e squadernare i nostri calendari interiori diligentemente ordinati. sì, lo so… ma non oggi che di queste strutture nude colgo l’essenza e la richiesta di redenzione, la promessa muta di una rivelazione e del perdono da nessun peccato!

All Souls Rising… sì, lo so!

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0 risposte a Michael Gira Solo Recordings at Home

  1. maud scrive:

    Alla fonte della famiglia akron mi sto abbeverando da un paio di giorni e devo dire che si tratta di nettare ambrato, quasi più gradevole della london pride bitter!! in “there’s so many colors” c’è un passaggio alla grateful dead che mi fa letteralmente andare in sollucchero…
    we are him invece, per quanto pregevole, non è riuscito ad aprirsi cotanta breccia nel mio cuore… attendo di riuscire a procurarmi questi solo recordings, suppongo non sarà facile manovra…

  2. borguez scrive:

    più facile di quanto tu creda!
    non perderti la famiglia Akron dal vivo in quel di Londra, probabilmente la cosa più sorprendente che mi è capitato di vedere negli ultimi tempi!
    pulsione reale e tremendamente vera….

  3. kekko scrive:

    lo sento urlare I AM THE GOD OF THIS FUCKIN’ LAND anche a stereo spento. l’unico mio attuale trip infinitivo, tolto ovviamente Miniera, nel nuovo Ardecore,

  4. diego scrive:

    No, non lo so se questo Love is Simple o il monolitico We Are Him siano buoni per viaggiare. Ma credo di no. Questo Gira-solo chissà… io nel frattempo mi butto sul Sandro Perri che si butta sul songwriting (con lodevoli risultati).

  5. borguez scrive:

    buoni per viaggiare?
    chissà?
    forse trattasi di quei viaggi fatti da fermi, apparentemente immobili e senza disturbare mezzi di trasporto in genere… sono d’accordo!
    piccoli itinerari interiori piuttosto che il globo terracqueo!

    di questo Sandro Perri si continua a tesserne le lodi… ce ne interesseremo!

  6. diego scrive:

    Questo Sandro Perri mi interessa, non quel Sandro Perri (aka Polmo Polpo) che vidi/ascoltai addirittura nel giardino dello Spartaco e che turbò alquanto il mio fragile udito!

  7. borguez scrive:

    non quel Fred Perry che elegantemente ci vestì…
    non quel Como Perry che gli anni ’60 deliziò…
    ma questo Sandro Perri di cui ignoro assai!

  8. diego scrive:

    esatto, non quel Lee Perry!

  9. borguez scrive:

    il CercaAnime è terribile….
    così che mentre io faticavo e facevo training con le scarpette chiodate lui mi depositava 10 teneri files nella pancia del mio Mac!
    così ora ascolto Sandro Perri, con questo cognome da compagno delle medie, e trovo che sia incantevole e delizioso come il thè coi biscotti, come il marzapane!
    con quelle suonuncolo un po’ jazzy e un po’ da orchestrina di strada….
    e poi la voce è talmente improbabile che finisce per piacermi!
    doveroso ringraziamento a Diego per la doverosa segnalazione!

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