D’Angelo and The Vanguard
Black Messiah

5 risposte a D’Angelo and The Vanguard
Black Messiah

1. borguez scrive:

   15/12/2014 alle 13:33

   D’Angelo and The Vanguard Black Messiah

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2. Nicola Altieri scrive:

   15/12/2014 alle 16:16

   Fumo, whisky, luci soffuse, occhiate maliziose, sudore e sesso.
   Vibrante ed ispirato oltre ogni rosea aspettativa.

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   • borguez scrive:

     16/12/2014 alle 13:02

     non so tu, ma qui c’è qualcuno che aspettava questo disco da parecchio (e a dire il vero non ci speravo più). gli ascolti si susseguono e la sensazione è piacevole.
     bentornato D’Angelo (maledetto)

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     • Nicola Altieri scrive:

       17/12/2014 alle 00:00

       Svegliarsi in un grigio e freddo lunedi mattina di dicembre, accendere lo stereo (che ormai è un centro multimediale virtuale ma vabbeh..), leggere “D’Angelo’s new album is now available” e pensare: starò ancora dormendo, sarebbe ora che mi svegliassi. Stropicciare gli occhi, rendersi conto che è tutto vero, premere PLAY e dopo pochi minuti ritrovarsi come per incanto in un locale notturno, di quelli dove il fumo si dirada tra luci soffuse, con gente che beve whisky, signorine impegnate e annoiate che lanciano occhiate maliziose, corpi che ciondolano, l’odore del sudore e del sesso appena consumato, la bocca impastata d’alchol e tabacco e una vibrazione perenne che impregna l’aria.
       Il nuovo inaspettato e sorprendente disco di D’Angelo è tutto questo, ti entra nelle ossa e risveglia e fa muovere tutto il resto. Non ci avrei mai giurato eppure è tornato, ispirato e vibrante di quella frenesia nera che nei decenni sembra mutare ma che in fondo è sempre la stessa, a cui si è provato a dare tanti nomi, che ultimamente ha spesso latitato ma che quando parte con il tiro giusto non la fermi più. He’s got it!

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3. SigurRos82 scrive:

   21/12/2014 alle 16:38

   Sottoscrivo in pieno 🙂
   E suonato da dio….

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